Quanto fa guadagnare un classico distributore automatico di quelli che troviamo negli ospedali, nei centri commerciali o in qualsiasi luogo?
Li vediamo tutti i giorni, in vari posti sociali nelle nostre città, molto spesso senza neanche rendercene conto dato che oramai fanno parte del nostro quotidiano.
Parliamo dei distributori automatici, che possono essere di vario tipo e di molti prodotti: bibite, patatine, merendine, caffè e altro ancora.
Ma vi siete mai chiesti quanto guadagna generalmente un’azienda che possiede uno di questi distributori automatici?
Vediamo insieme quanto riescono a produrre economicamente queste macchine.
I fattori da tenere i conto per capire quanto si guadagna con un distributore automatico sono i seguenti:
la scelta del locale commerciale, scelta da intendersi almeno in due direzioni. Una attiene all’affitto, che va tenuto il più basso possibile perché è tra le spese fisse che più incide tra i costi di gestione. L’altra attiene alla location del punto vendita, giacché un’ubicazione sbagliata vuol dire fallire l’investimento;
la scelta dei generi da vendere nei distributori. La preferenza potrebbe seguire criteri di stagionalità, di domanda di mercato o (o soprattutto?) di prodotti a maggior ricarico. Insomma, bisogna essere dei piccoli strateghi del marketing a 360°;
la scelta tra l’agire in autonomia e l’affiliazione in franchising. Le due strade hanno pro e contro speculari e molto dipende dal capitale disponibile e la capacità di sapersi muovere in autonomia;
la propria scala dimensionale e quindi i soldi a disposizione. Alcuni investimenti (il mezzo aziendale, per esempio) si ammortizzano per forza tra più punti vendita. Parimenti non sempre conviene eccedere certe dimensioni per evitare che i costi sfuggano di mano (quelli del personale alle dipendenze, per esempio);
le varie ed eventuali, diverse nel temo e nello spazio. Si pensi all’alto costo dell’energia di questo 2022 e agli immancabili furti, visto che i vending sono spesso visitati da furfanti in cerca di soldi facili.
Generalmente il guadagno su un distributore non è eccessivamente elevato, dato che se anche ad esempio uno di essi dovesse vendere un totale di 100 prodotti giornalieri da 1 euro ognuno, si andrebbero a guadagnare un totale di 100 euro lordi da cui però andare a detrarre una serie di consistenti spese come i lavoratori, i prodotti, l’affitto del posto, l’energia eccetera.
Alla fine probabilmente il gioco varrebbe la candela solo se si possedessero davvero molti distributori di questo tipo: in questo caso non sarebbe più una vendita al dettaglio, ma all’ingrosso e la situazione sarebbe certamente differente.