La distanza sociale aumenterà sempre di più nei prossimi anni? I Paperoni mondiali diventano sempre più ricchi e purtroppo i poveri diventano sempre più poveri.
L’inflazione, la guerra, l’aumento dei prezzi e la volatilità dei mercati: il mondo è messo in ginocchio ormai da una serie di fattori di crisi economica che si sono scatenati dopo la pandemia di Covid19.
Eppure sembrerebbe anche che un altro fattori socio-culturale si sia inserito in questo contesto: la distanza sociale tra il povero ed il ricco che pian piano aumenta.
I cosiddetti “Paperoni”, equivalenti percentualmente all’1% della popolazione mondiale ha visto aumentare per il secondo anno di seguito il proprio patrimonio, con un aumento del 45,6% registrato nel 2021 che ha visto superare il precedente innalzamento nel 2019 del 43,9%.
Da cosa deriva questo innalzamento del patrimonio dei ricchi, che diventano sempre più ricchi?
Uno degli scenari che ha contribuito all’aumento della ricchezza dei pochi è soprattutto legato alle azioni, sempre più apprezzate nel mercato monetario globale. I paesi che hanno sfruttato il miglioramento dei corsi azionari sono in percentuale l’lndia che ha registrato il maggiore incremento pari al 31%, Francia (28%), USA (23%), Italia (23%) e Canada (22%).
in Austria, Svezia, Arabia Saudita, Vietnam e Israele le azioni si sono rivalutate di oltre il 30%, mentre in Romania, Repubblica Ceca e negli Emirati Arabi Uniti di oltre il 40%.
Favorevole è stato anche l’abbassamento dei tassi di interesse, anche se questo dettaglio nel lungo periodo potrebbe variare portando unito con l’inflazione un affaticamento maggiore per le famiglie.
Se parliamo di Ultra High Net Worth Individuals, ovvero i milionari con un patrimonio netto di almeno 30 milioni di dollari, questi sono aumentati notevolmente nell’ultimo anno. Principalmente la maggior parte dell’aumento si è verificato negli Stati Uniti con circa 30000 Paperoni in più, seguiti dalla Cina con oltre 5000 Paperoni in più, poi anche Germania, Canada e Australia. Sono invece diminuite le presenza per la Svizzera, Hong Kong e Regno Unito.
Guardando però il bicchiere mezzo vuoto, bisogna anche dire che è aumentato anche il debito per le famiglie medie di percentuali anche abbastanza alte, con in prima linea l’Asia e sopratutto la Cina che ha visto un aumento del debito famigliare del 12%.
I paesi mediterranei, i primi in Europa ad essere stati messi in ginocchio dalla pandemia, non hanno subito eccessivamente un aumento del debito: nel periodo tra il 2000-2021 la ricchezza media in Italia è aumentata di più del 3%.