Gli investimenti “free risk” sono un’alternativa al tenere i soldi sul conto corrente senza muoverli: ma cosa conviene fare di più?
Tenere i soldi nel conto corrente o investirli? Questo è il dilemma che di questi tempi sta attanagliando la maggior parte degli italiani.
La situazione è sistematicamente cambiata e la gestione dei risparmi è diventata una materia sempre più complicata e articolata.
Non è più cosi facile capire se i soldi vanno tenuti o investiti.
Con un reddito medio annuale dunque qual’è la percentuale di rischio che possiamo affrontare? Ecco una valutazione approssimativa.
Nell’ultima indagine della Banca d’Italia è stato rilevato che la gestione di tutti i conti corrente è aumentata:
Con riferimento all’anno scorso, la spesa media annua del c/c tradizionale è salita a 94,70 euro rispetto ai 90,90 dell’anno prima. Il costo medio annuo del conto postale è invece passato dai 53 euro del 2020 ai 58 euro del 2021. Infine le spese di gestione del rapporto online sono salite a 24,30 euro rispetto ai precedenti 21,50.
Poi vanno aggiunti i 34,20 euro di imposta di bollo per giacenze medie annue sopra i 5mila euro (per i c/c aperti alle persone fisiche).
Quanto ammontano in pratica queste spese? Si parla di spese sul conto tra i 60€ ed i 130€.
Quali sono i guadagni che si potrebbero ottenere con uno strumento free risk?
Partendo dai conti deposito, è incredibile i rendimenti lordi che offrono i migliori CD a 1 anno (2,50%), 2 (3%) o 3 anni (3%).
I titoli di Stato offrono buoni rendimenti anche sulle brevi durate. Ad esempio il BOT (ISIN: IT0005518516) con scadenza 14 novembre 2033 venerdì ha chiuso a 97,566 centesimi. Tra 1 anno il Tesoro restituirà 100 di valore nominale. Sulle durate a 2 e 3 i rendimenti netti dei BTP sono, rispettivamente, di circa il 2,50% e il 2,25%.
Tra i prodotti del risparmio postale, infine, ecco la nuova offerta Supersmart 270 giorni sul libretto Smart. Per chi apporta e vincola nuova liquidità (per 9 mesi), infatti, l’emittente riconosce il 3% annuo lordo a scadenza. Invece il buono 3 anni Plus offre un rendimento annuo lordo a scadenza (3 anni) dell’1,50%.
Quindi è bene anche tentare di investire i soldi, non solo tenerli in caldo nel conto corrente, cosi da avere la possibilità di migliorare la propria qualità di vita.