Una grande novità per il 2023: ritorna il cashback statale con le spese su alcune cose quotidiane che possono essere recuperate in parte.
Si parla di un ritorno al cashback statale anche nel 2023: questo sarà effettuato dallo Stato su alcune particolari spese, anche se il periodo è quello che è.
La proposta di cashback infatti risulta necessaria per aiutare famiglie in difficoltà che con la ripresa di soldi da alcune spese potrebbero risultare più avvantaggiate.
Il Cashback nel 2023 permetterà di recuperare ben il 19% delle spese effettuate su spese sanitarie, spese di mutuo, oneri scolastici ed universitari e le spese di attività sportive per bambini e ragazzi che vanno dai 5 ai 18 anni.
Ma come si svilupperà il cashback nel nuovo anno?
in particolare però il Governo con questo rientro di una parte delle spese effettuate si sta concentrando al momento principalmente sulle spese sanitarie, considerate al momento il focus più importante ed in particolare perché queste spese risultano ovviamente con un sistema di pagamento tracciato.
Al momento della spesa effettuata, sullo scontrino verrà rilasciato un codice che riporta il mezzo telematico appunto dello stesso in modo telematico/fattura elettronica/bollettino di pagamento.
A questo punto il venditore/prestatore comunicherà direttamente all’anagrafe tributaria la spesa del contribuente cosi che risulti e in modo che lo stesso non debba obbligatoriamente aspettare di compilare il modulo 730 per ottenere i rimborsi. Questo come tutti sanno è il modulo per la dichiarazione dei redditi di dipendenti e pensionati.
Successivamente a questi movimenti, non bisognerà fare altro che aspettare il cashback, ovvero il rimborso promesso. Dunque non era necessario fare nessun’altra operazione per ottenere il rimborso, la modalità è snellita e più semplice per tutti.
La maniera come visto è ovviamente differente da ciò che succedeva l’altro anno tramite l’app IO, che dava un’iter molto più lungo e a volte tortuoso per ottenere questi rimborsi. In questo caso infatti il rimborso doveva essere richiesto direttamente tramite l’App e poteva essere di un massimo di 150€ semestrali, ovvero 300€ totali all’anno. Non era necessario un minimo di spesa e ogni acquisto effettuato con il Cashback dava diritto ad un ritorno del 10%, ma con un massimo di ritorno per ogni transazione che non poteva superare i 15€