Ecco quando le ferie si possono tramutare in contanti
Generalmente in nessun rapporto lavorativo, come sancito dalla Costituzione, le ferie si possono mutare in un pagamento contante, eppure dei casi ci sono.
Le ferie sono ovviamente quel periodo dell’anno che ogni lavoratore attende per godersi un po’ di riposo, magari dopo un anno stressante e intenso di lavoro.
Tutti ambiscono ad avere le ferie e godersi mare, sole e riposo nei periodi estivi oppure del tempo passare con la famiglia in quelli invernali.
Le ferie sono specificate già da contratto per ogni persona e sono legate alle presenze lavorative durante il mese, dunque si maturano determinati giorni di ferie per ogni mese di lavoro.
Ma le ferie possono essere tramutate in denaro se si volesse? Questo generalmente non è assolutamente possibile, dato che per quanto concerne la Costituzione stessa le ferie non si possono tramutare in soldi. Ma esistono anche dei casi speciali.
Ecco da che momento le ferie possono diventare contanti
Come specificato solo in alcuni casi specifici le ferie che non sono state fruite dal lavoratore si possono trasformare in denaro.
Un caso specifico è direttamente correlato con la retribuzione delle ferie, ovvero riguarda il licenziamento precedente appunto al godimento delle ferie da parte del datore di lavoro nei confronti del dipendente. In questo caso infatti il lavoratore non potrà prendersi le ferie e dunque gli potranno essere corrisposti i giorni direttamente in denaro.
Vi sono inoltre delle regolamentazioni della faccenda secondo cui, se il lavoratore non abbia usufruito delle ferie non per sua colpa, può anche ottenere un’indennità che verrà poi stabilita.
Questo caso è l’unico in realtà per cui il lavoratore può avere soldi in cambio dei giorni di ferie non goduti. Infatti specifichiamo che generalmente le aziende sono cosi inflessibili sul fatto che il lavoratore debba usufruire dei giorni di ferie stabiliti, che soprattutto nei Pubblici Impieghi permessi e ferie devono assolutamente e obbligatoriamente essere utilizzati dal lavoratore a norma di legge. Inoltre in questi casi in nessun modo per le ferie non godute può essere predisposto un pagamento in denaro.
In altri casi inoltre sta al lavoratore programmare per tempo la fruizione delle ferie, infatti nei casi di dimissioni, licenziamento per motivi disciplinari o a seguito di non superamento del periodo di prova, la monetizzazione delle ferie non può essere adottata. Come non può essere adottata per interruzioni dovute al pensionamento del dipendente.
L’indennità potrà essere percepita nei casi in cui il lavoratore sia licenziato improvvisamente o per giustificata motivazione.