Parliamo di pignoramento dei beni quando a causa di un debito possono portare via come risarcimento i tuoi beni materiali. Questo si può evitare? Vediamo come.
Quando un debitore non può o non vuole pagare una cartella esattoriale, immediatamente interviene l’Agenzia delle Entrate, che in caso di prolungamento del debito, può decidere di attuare il pignoramento di una parte dello stipendio cosi che il debitore in questione sia costretto a risarcire il tutto.
Esistono però dei metodi, oltretutto assolutamente legali, per far si che il debitore scampi al pignoramento dello stipendio. Come si può fare? Una volta che l’Agenzia delle Entrate mette in moto i provvedimenti decretati dal Codice di Procedura Civile si può incorrere a quel punto nel rischio che questa porti a pignoramento non solo lo stipendio, ma anche beni mobili ed immobili.
Secondo il Codice di diritto Civile, vi sono tre beni primari di fondamentale importanza che non è possibile per leggere pignorare ad un debitore, ovvero la casa, lo stipendio (da cui si possono prelevare solo piccole somme) e l’automobile.
Inoltre vi sono anche una serie di piccoli beni secondari che non è possibile pignorare dato che sono considerati beni necessari, ovvero i vestiti, le fedi nuziali, elettrodomestici fondamentali, letti. Come anticipato vi sono dei trucchi che alcuni debitori mettono in pratica per evitare ulteriori pignoramenti.
Il primo trucco è qualcosa di abbastanza banale, ma anche controproducente, ovvero lasciare il conto corrente in rosso. A questo punto però, per ovvie ragioni, non potrebbe essere più utilizzato.
Secondo punto potrebbe essere l’apertura di un fido con la banca per ritirare delle somme di denaro volta per volta, ma in questo caso bisognerebbe anche adeguarsi ai limiti imposti dal fido stesso. Altro modo sarebbe ritirare contanti ogni giorno dallo stipendio.
Oppure anche cointestare il conto corrente con un familiare, cosi che possa essere suddivisa la somma e verrà prelevato solo il 5o% dell’importo da versare ogni volta per il pagamento del debito.
Si potrebbe anche aprire un conto corrente di riserva, cosi da poter inviare il denaro del nostro conto sul nuovo conto.
Infine l’ultimo metodo riguarda il far entrare nel conto solo i soldi legati allo stipendio o alla pensione, in questo modo si potrebbe dimostrare al giudice che sul conto i soldi sono il minimo per sopravvivere