L’ISEE del 2022 è scaduto e con esso, se non lo rinnovi in tempo, potrebbero scadere anche tutte le agevolazioni fiscali di cui puoi usufruire grazie ad esso: ecco tutte le date che devi tenere da conto.
Il 31 Dicembre sono scaduti i documenti ISEE, dunque cosa succederà a tutte le agevolazioni come assegno unico, reddito di cittadinanza eccetera? Ecco cosa bisogna fare.
Rivolgersi a Caf e Patronati è certamente il primo passo da fare se si ha il modulo ISEE scaduto: questo succede ad ogni fine anno, ma ovviamente nei primi giorni dell’anno nuovo questi sono presi d’assalto da tutti coloro che devono rinnovare il modulo per non avere problemi a richiedere gli assegni di agevolazioni varie.
Si perché ormai il modulo ISEE è indispensabile per ottenere queste agevolazioni ed è anche per questo che bisogna rinnovarlo prontamente per non avere conseguenze inaspettate.
Ma quali sono le agevolazioni alle quali dobbiamo stare attenti con le date?
Ovviamente anche se il 31 Dicembre è passato da un po’, ciò non significa che a partire dai primi di gennaio, tutte le agevolazioni che una persona riceve verranno automaticamente annullate.
Infatti ciò che scatterà automaticamente sarà l’allarme per ISEE scaduto, ma in questo caso ogni beneficio avrà un piano a se che dovrà essere valutato differentemente.
Come tutti sappiamo il Reddito di cittadinanza è agli sgoccioli in questo ultimo anno, dato che sarà ufficialmente abolito nel 2024.
Per quanto riguarda l’ISEE comunque il reddito non verrà tolto se non si rinnova l’ISEE a Gennaio, ma appena scatterà la fine di questo mese, se non si rinnoverà in tempo il foglio, allora il pagamento verrà a partire da Febbraio bloccato e bisognerà e per ottenerlo nuovamente bisognerà richiedere il nuovo reddito.
Il nuovo ISEE sarà anche molto importante, dato che riconfermerà la possibilità della persona di ottenere nuovamente il reddito, infatti in caso non si rientri più nel minimo di reddito, l’assegno verrà tolto.
Per quanto riguarda l’assegno unico universale questo ha validità da Marzo a Febbraio dell’anno dopo, dunque entro febbraio non verrà cambiato anche se non si rinnova l’ISEE.
Bisogna però effettuare il rinnovo entro il 28 Febbraio 2023 o a partire da dopo quella data l’assegno verrà pagato al minimo (50 euro per i figli minorenni, 25 per i maggiorenni).
Se poi si rinnova il reddito entro il 30 Giugno, si potranno riavere indietro anche gli arretrati dal mese di Marzo.