Interventi estetici: quali sono mutuabili e quali invece bisogna pagarsi da soli

Al contrario di quanto si pensa erroneamente, la chirurgia estetica in alcuni casi è mutuabile. Andiamo a vedere quali sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale

Fare ricorso alla chirurgia estetica è diventato piuttosto comune. Un tempo sembrava qualcosa di utopistico o irrealizzabile, ma oggi il quadro è cambiato radicalmente. Non tutti però possono permettersi questi interventi che di base sono piuttosto onerosi, ma per loro c’è una possibilità che non sempre viene considerata.

Alle volte si tratta di una vera e propria necessità e non solo di un mero fattore estetico. Per questo il Servizio Sanitario Nazionale offre il proprio sostegno ai cittadini che sono alle prese con diverse patologie e hanno bisogno di un intervento specifico. Anche per quanto concerne la chirurgia estetica ci sono dei trattamenti mutuabili. Andiamo a vedere quali sono nello specifico.

Chirurgia estetica: ecco quali sono gli interventi per cui è previsto “l’aiuto dello stato”

Il primo aspetto da chiarire è che qualunque intervento eseguito per piacere personale non rientra tra quelli mutuabili. In parole povere, chi si vuole rifare le labbra, il naso o il seno solo per apparire più bella, dovrà mettere mano al portafoglio e anche tanto.

Il discorso cambia radicalmente se ad esempio la ricostruzione del seno avviene in seguito ad un cancro o se presenta malformazioni congenite. Sulla stessa scia qualsiasi tipo di incidente o problematica con cui si convive dalla nascita comportano un aiuto statale. Il labbro leporino, il setto nasale deviato e l’obesità sono solo alcuni tra i casi più diffusi.

Tra gli interventi chirurgici mutuabili rientrano anche le orecchie a sventola che spesso destabilizzano il benessere psicofisico delle persone, che fin dalla tenera età devono subire puerili prese in giro che non avrebbero senso di esistere.

Una volta accertata la propria situazione e si matura la sicurezza che il proprio intervento sia mutuabile, è necessario accertarsi che il medico a cui ci si rivolge sia affidabile e preparato. Importante capire che non operi secondo il principio di abusivismo estetico. Un passaggio cruciale che consente di evitare spiacevoli incidenti che potrebbero addirittura peggiorare la situazione. Purtroppo non sono rari gli episodi di questo tipo di cui le cronache ultimamente abbondano.

Insomma, non è sempre detto che la chirurgia estetica sia solo per ricchi o non sia necessaria. Alle volte rappresenta una vera e propria priorità ed è qui che è diventa fondamentale l’apporto del nostro sistema sanitario nazionale, che storicamente è al fianco di chi è in difficoltà.