Prova la truffa dello specchietto: quel che succede dopo ha dell’incredibile
Il fatto si è verificato nel napoletano dove un uomo già noto alle forze dell’ordine ha tentato di mettere in scena la truffa dello specchietto. Ecco com’è andata
La truffa dello specchietto è piuttosto recente, ma nonostante ciò ha già danneggiato diverse persone. Per fortuna però alle volte con un po’ di lungimiranza e un pizzico di sana fortuna si può scongiurare. Vediamo uno degli ultimi casi in ordine di tempo in cui però il losco piano è stato di fatto stravolto da un “piccolo” particolare.
Il tutto si è verificato di notte Sant’Anastasia in provincia di Napoli, dove un 34enne residente a Pollena Trocchia con alle spalle alcuni precedenti ha pensato bene di estorcere denaro ad un malcapitato avvalendosi di questa tecnica meschina. A quanto pare non ha fatto bene i suoi conti e il risultato non è stato quello sperato.
Truffa dello specchietto: la ricostruzione dell’accaduto
Il copione messo in scena è stato il medesimo: approfittare del passaggio di auto ravvicinate per inscenare la rottura dello specchietto del proprio veicolo (o semplicemente di uno parcheggiato lì nei paraggi). L’uomo in questione dopo il passaggio di un’automobile ha colpito il proprio retrovisore danneggiandolo in maniera considerevole e poi ha iniziato ad inveire contro il il proprietario della macchina che era appena passata, accusandolo di avergli rotto lo specchietto.
Tutto studiato nei minimi particolari, anche la richiesta di risarcimento rigorosamente in contanti senza dover “scomodare” l’assicurazione. La controparte presa alla sprovvista e intimorita dal dover restare a discutere con uno sconosciuto in una strada isolata nel cuore della notte ha subito accettato consegnandogli 50 euro in contanti.
Sembrava tutto perfetto, ma non aveva fatto i conti con un particolare dettaglio che ha cambiato radicalmente la situazione. In pratica alcuni carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Castello di Cisterna che stavano pattugliando la zona a bordo di un’auto in borghese, hanno notato la scena e al momento dello scambio di denaro sono intervenuti tempestivamente.
Il truffatore è stato poi bloccato e posto in stato di arresto visto che era già noto ai militari. Insomma, la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi. Al tempo stesso si è trattata di una mera casualità visto che i carabinieri erano di passaggio in quel punto e hanno portato a termine un lavoro egregio. Qualora non ci fosse stato nessuno a presidiare la zona il raggiro si sarebbe compiuto senza nessun genere di problema.