Incredibile ma vero, in Italia c’è un paese dove non sorge mai il sole: dove si trova

Seppur di primo impatto possa sembrare una bufala, anche in Italia c’è un paese in cui per una parte dell’anno non sorge il sole. Scopriamo dove si trova e perché paga questo scotto così pesante

Il sole non è mai stato un problema in Italia. Da Nord a Sud dello “Stivale” risplenda in abbondanza praticamente tutto l’anno. Una peculiarità del nostro paese spesso bistrattato che tanti altri posti ci invidiano. Nel Regno Unito e nell’Europa Centrale devono fare i conti con condizioni atmosferiche spesso avverse mentre nell’estremo nord per buona parte dell’anno c’è proprio un problema di luce.

La Scandinavia ne risente parecchio così come l’Islanda. Pensare di vivere una situazione del genere qui sarebbe a dir poco destabilizzante, ma a quanto pare c’è un piccolo paese situato nell’emisfero settentrionale che per alcuni mesi si ritrova ad avere a che fare con qualcosa di simile.

La curiosa storia del paese in cui non sorge il sole

Si chiama Viganella frazione del comune di Borgomezzavalle dal 2016 che si trova nella provincia di Verbano Cusio Ossola in Piemonte. Deve questa sua condizione alla sua posizione geografica. Trovandosi nella Valle Antrona (una delle valli della Val d’Ossola) nella fase autunno-inverno praticamente non vede mai il sole.

Costruita proprio nel fondo della valle, Viganella è di fatto circondata dalla montagne che fanno da schermo al solo da novembre fino all’inizio di febbraio. Sono in totale 83 i giorni in cui questo piccolo borgo vive nella penombra, ragion per cui i suoi abitanti (poco più di 200) hanno istituito una festa che ogni anno si celebra il 2 febbraio. Di fatto si festeggia “il ritorno” del sole.

Dal 2006 questa condizione a dir poco sorprendente è stata in buona parte migliorata con l’installazione di uno specchio di 40 metri che riflette i raggi solari verso il paese. La geniale ideale di dare un “calcio” al buio dell’inverno fu del sindaco di quel periodo Franco Midali mentre l’opera è stata realizzata dall’architetto Giacomo Bonanzi.

Lo specchio però ha dimensioni ridotto e non permette di illuminare tutte le zone. Solo la piazza principale e la chiesa ne traggono beneficio, ma già è un piccolo risultato vista la situazione. Il funzionamento dell’apparecchio è gestito da un computer che si occupa di inclinarlo durante le giornate di sole. In questo modo è possibile che i raggi raggiungano il paese rendendolo meno buio. Sembra una storia d’altri tempi, eppure è così.