Tumore, non ignorare questi segnali: poi potrebbe essere troppo tardi
Una delle tipologie di cancro tra le più pericolose è il cancro all’esofago: è davvero difficile da diagnosticare. Cosa puoi fare per evitare che i segnali che ricevi ti portino ad un rapido peggioramento? La parola chiave è prevenzione.
Il cancro all’esofago è senza dubbio una delle tipologie di tumore tra quelli di più difficile analisi. Non è assolutamente facile capirne i sintomi e l’unica cosa che si può fare per limitarne i danni è la prevenzione.
Come tutti sappiamo l’esofago è quell’organo che passa nelle vertebre e che collega la faringe con lo stomaco: per esso passano cibo e acqua appunto diretti poi all’apparato digerente.
Come dice il “Cancer Research UK” un importante studio effettuato a Londra, soffrono di questo tipo di tumore circa 9000 persone all’anno e per questo viene inserito tra i 14 tipi di cancro più comuni al mondo.
Solitamente questo è inoltre più comune per persone di età superiore ai 75 anni e per la maggioranza uomini: ecco perché bisogna sempre prevenire la malattia, dopotutto come dice il proverbio, è sempre meglio prevenire, piuttosto che curare.
Cancro all’esofago: quali sono i sintomi e cosa può portare
I sintomi di questa tipologia di cancro sono anche molto gravi: si parla di disfagia, ovvero fatica a deglutire spesso accompagnata da bruciore o dolore, reflusso acido frequente, malessere e senso di stanchezza generale.
Ma non sono gli unici sintomi, infatti si parla anche di nausea, fiato corto, tosse continua, mancanza di appetito e perdita di peso importante.
Non per niente le malattie spesso connesse a questo cancro sono cosi gravi che spesso, presentando domanda presso l’INPS, si può anche ricevere una determinata invalidità, cosi poi da poter richiedere un sussidio statale.
Infatti la maggioranza delle malattie connesse con questa tipologia di problema sono cosi gravi che possono portare addirittura la persona ad ottenere fino al 100% di invalidità. Pensiamo che solitamente i sussidi statali vengono assegnati a partire dal 74% di invalidità.
Ovviamente a questo saranno connessi anche tutti i benefici come ad esempio anche l’ottenimento della Legge 104 e di tutto ciò che ne comporta per il supporto e l’aiuto del malato.