Come riutilizzare le scarpe che non indossi più ed evitare di buttarle
Non buttare le scarpe che ormai non si usano più può essere un’azione decisamente importante grazie ad un progetto benefico promosso dall’Associazione Calzolai italiani
Avere tante scarpe è la passione di molte persone. Poi però bisogna fare i conti con l’utilizzo che se ne fa. Infatti alle volte le si acquista semplicemente per mero collezionismo ma di fatto restano nella scarpiera ad immagazzinare polvere. Un vero e proprio spreco che alla lunga porta poi a doverle buttare.
Ed è qui che si commette il secondo grande errore, facendo diventare pattume qualcosa che invece può essere ancora utilizzato. Ed è qui che può tornare utile il “Progetto Pollicino” giunto alla sua terza edizione nel 2023 dopo il successo di quella del 2022.
Scarpe inutilizzate: in che modo possono tornare utili alla collettività
Andando nel dettaglio, si tratta di una raccolta di beneficenza di tutte le scarpe che non vengono più utilizzate e di cui non si sa cosa farne. Quest’anno tra i partner dell’iniziativa ci sono i comitati legati alla Croce Rossa, che hanno deciso di sostenere l’Associazione Calzolai italiani.
Quest’ultima tramite i suoi associati da Nord a Sud dello stivale è pronta a dar manforte a chi è meno fortunato e di certo non può permettersi di avere delle scarpe solo per “sfizio”. Il progetto durerà per l’intero mese di febbraio e per partecipare non bisogna fare altro che rivolgersi ai calzolai aderenti al progetto. Sull’apposita pagina ci sono anche tutti i dettagli riguardanti coloro che hanno deciso di prendere parte.
Basta cliccare sulla regione di proprio interesse per conoscere i dati dei ciabattini. Il passaggio ai calzolai è cruciale in quanto sta a loro rimetterle a posto prima di donarle a chi è meno fortunato. Una vera e propria catena di bontà che andrebbe presa in considerazione in questi frangenti.
L’alternativa sicuramente più remunerativa ma meno gratificante è rimetterle in commercio avvalendosi delle apposite applicazioni come ad esempio Vinted. Grazie a questo strumento si può vendere praticamente di tutto. Per quanto in questo modo si favorisca solo il proprio tornaconto, quanto meno si evita di buttare articoli che in qualche modo potrebbero ancora dire la loro, magari su dei piedi altrui.
Ciò non toglie che il comportamento da correggere assolutamente è quello iniziale. Se si dispone già di un’ampia scelta di scarpe è inutile ingolfarla ulteriormente. Il risultato finale è scontato e per fortuna ci sono la beneficienza o i portali di e-commerce che aiutano a salvaguardare la natura da ulteriori rifiuti.