Si può contestare una bolletta del gas? I consumatori hanno i loro diritti
Se l’utente ritiene che la bolletta dell’utenza del gas risulta troppo alta o vi sono presenti delle anomalie, è suo diritto contestarla.
In genere, se il consumatore ritiene che la bolletta delle sue utenze non rispecchi il suo reale consumo o semplicemente non vuole pagare due volte la stessa fattura, ha il pieno diritto di inviare al proprio fornitore un reclamo. Tale segnalazione vale sia per l’utenza dell’energia che per quella del gas, in questo articolo ci soffermiamo su quest’ultimo.
I motivi per cui è possibile contestare una bolletta del gas
In primo luogo, è bene accertarsi che la bolletta in questione presenti realmente delle anomalie che possono riguardare:
- una bolletta troppo alta rispetto ai consumi rispettivi a fronte di un’autolettura del contatore, semplicemente leggendo quelli rilevati da noi e quelli riportati in bolletta (ovviamente tenendo conto della tempistica della bolletta);
- una bolletta già pagata: in questo caso il consumatore ha pieno diritto di reclamare il “doppione” in quanto dispone di una ricevuta di pagamento;
- una fattura incompleta: se tale bolletta risulta eccessivamente alta e per di più, non contiene le informazioni necessarie come il periodo di riferimento o i dati che indicano i consumi, questa può essere tranquillamente contestata;
- pagamenti in termine di prescrizione: non è possibile richiedere pagamenti di due anni fa, in quanto dopo tale data, risultano in stato di prescrizione;
- servizi non richiesti: nel caso in cui nella bolletta vengano elencati dei costi per servizi extra non richiesti dall’utente, è assolutamente legittimo poterli contestare.
Per ovvie ragioni, il cliente si dovrà limitare a denunciare la presunta anomalia, il calcolo effettivo dovrà farlo il fornitore dopo la segnalazione, anche se alcune cose come la fattura pagata, possono essere dimostrate, il corretto funzionamento del contatore o l’esattezza dei calcoli no. Il consumatore può effettuare il reclamo per mezzo di una procedura ben precisa.
Come reclamare la bolletta del gas
Abbiamo appena visto per quali motivi è possibile contestare una bolletta del gas, ora vediamo nel dettaglio quale procedura seguire. Per prima cosa è importante contattare il call center che aprirà la segnalazione. Durante la chiamata, è bene spiegare il motivo del presunto errore e a quel punto attenere la risposta del fornitore. Se di tale reclamo viene rigettata la revisione o non è stato recapitato al mittente, è buona cosa inoltrare una lettera di richiamo al fornitore tramite raccomandata o posta elettronica PEC.
Il metodo di invio del reclamo è fondamentale, in quanto una semplice e-mail o lettera di posta ordinaria, non verranno in alcun modo prese in considerazione.
Il consumatore, prima di avere una revisione della bolletta segnalata, può pagare la fattura solo in parte, o rifiutarsi di pagare l’intera bolletta. Il cliente che invia il reclamo in maniera corretta, sarà soggetto ad una revisione. Il fornitore, durante la procedura, non può in alcun modo sospendere la fornitura.