Ritiro biscotti e maionese: quali sono le marche da riportare immediatamente indietro

Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro per una tipologia di biscotti e una di maionese. Scopriamo quali sono e per quali motivazioni non bisogna assolutamente consumarli

I richiami alimentari sono fondamentali per la salute umana. Soprattutto quando all’interno dei prodotti sono contenute sostanze che possono provocare allergie o reazioni simili bisogna prestare sempre la massima attenzione. Il caso della giovane donna deceduta dopo aver mangiato un tiramisù contente allergeni non dichiarati ha fatto scattare ancor di più l’allarme.

Negli ultimi giorni stanno tenendo banco i ritiri dai supermercati di alcuni biscotti e di una determinata marca di maionese. Il Ministero della Salute ha pubblicato sul proprio portale degli avvisi che contengono tutte le indicazioni in merito. Vediamo quali sono e perché è stato preso il drastico provvedimento.

Richiami alimentari biscotti e maionese: cosa c’è al loro interno e come bisogna comportarsi

Nella fattispecie sono la maionese “mayo” di Soia senza uova da agricoltura biologica a marchio “Cereal Terra” e i biscotti Brownie al cioccolato fondente a marchio “Eurochef Italia Spa”. Il primo prodotto è finito nel mirino del Ministero per la presenza di proteine di albume d’uovo non dichiarate sull’etichetta. È commercializzata in secchielli da 5 kg con numero di lotto PEH436 con scadenza il 2/06/2024 ed è prodotta dall’azienda Cereal Terra Srl nello stabilimento di via Ricardesco 15/17 a Ciriè in provincia di Torino. Da rammentare che chi non è allergico alle uova non corre nessun rischio.

Nei biscotti invece è stata rilevata la presenza dell’allergene latte non riportato in etichetta, in confezioni da 90 grammi, numeri di lotto 30183, 43632 e 43632 con scadenze rispettivamente il 27/02/2023, il 24/02/2023 e dal 24/02 al 4/03/2023. I biscotti al cioccolato sono prodotti dall’azienda EUROCHEF ITALIA SPA nello stabilimento situato in via Della Tecnica 40 a Sommacampagna nella provincia di Verona. Anche in questo caso chi non ha problemi con il latte non deve temere nulla, ma chiaramente è sempre meglio saperlo prima.

Chiunque abbia già acquistato i suddetti prodotti è invitato a non consumarli e a restituirli al punto vendita. È previsto il rimborso anche senza scontrino così come disposto dalle leggi vigenti in materia. D’altronde nonostante la celerità con il quale scattano queste procedure, può sempre capitare che alcune persone siano già entrate in possesso di questi alimenti. Soprattutto coloro che presentano allergie non devono mai abbassare alla guardia e al minimo dubbio è meglio evitare di consumare quel determinato prodotto. Purtroppo nemmeno i controlli possono garantire la sicurezza al 100%.