Una nuova proposta di Giuseppe Conte prevede l’introduzione del reddito di cittadinanza regionale, di cosa si tratta?
Il leader del Movimento 5 stelle, ha una proposta per salvare il destino del reddito di cittadinanza. Si tratta di un sostegno omonimo ma su base regionale, al fine di aiutare i cittadini in difficoltà, a fronte della totale abolizione del reddito nel 2024.
Un obbiettivo importante quello che vuole raggiungere il Movimento 5 stelle, in quanto creatore del sostegno. Il Governo Meloni, ha deciso di estinguerlo come sostegno statale, ma un velo di speranza esiste: introdurlo su base regionale, ma essendo una proposta, può essere messa in atto solo se il Governo 5 Stelle dovesse vincere le elezioni regionali.
Come ben noto, le regioni possono decidere come investire le proprie risorse, in quanto tali scelte sono distinte dal volere del Governo Meloni, o meglio, è possibile introdurre misure cosiddette “integrative”. La ministra del Lavoro ha infatti spiegato che si tratta di una sorta di reddito d’inclusione.
Tuttavia, tale scelta può interessare solo alcune regioni, ossia Lombardia e Lazio, ossia dove esiste la possibilità per il M5S di vincere le prossime elezioni regionali. Si tratta dunque di una promessa importante quella annunciata dall’ex premier Conte, ma quante possibilità ci sono che questa si avveri?
Il Reddito di Cittadinanza regionale è la promessa del Governo. Tale provvedimento, potrà essere messo in atto nelle regioni governate dal Movimento 5 Stelle, previo vincita delle prossime elezioni regionali. Il sostegno prevede un incentivo mirato per i cittadini in quanto si concentra sull’erogazione di una somma su base regionale. Il sostegno tiene quindi conto del costo della vita della singola regione in maniera più mirata. Il reddito verrebbe calcolato in base alle esigenze di ogni singola regione, tenendo conto di quanto una zona sia più costosa rispetto ad un’altra.
Questa proposta risulta molto vantaggiosa anche allo Stato. Il reddito di cittadinanza è costato 10 miliardi annui. Un sostegno di tipo regionale avrebbe sicuramente più limitazioni in fattore di budget e sarebbe suddiviso in maniera più equa. Nel sostegno dello Stato ci sono stati infatti dei dati spropositati: la concentrazione più alta è stata al Sud Italia.
Nonostante si tratti di un obbiettivo fattibile a livello di proposta, secondo le stime calcolate, sarà difficile che il M5S vinca le elezioni regionali nel Lazio, lo stesso vale anche nella Lombardia. In questo modo si riducono anche le possibilità che l’incentivo venga messo in atto, tuttavia, traspare un velo di speranza. Il piano del reddito regionale rimarrà, comunque vada, nei progetti del M5S e verrà quindi approvato quando il Governo guidato dal premier Conte vincerà le regionali.