In una specifica regione d’Italia è stato disposto l’annullamento automatico delle cartelle relative ai mancati pagamenti del bollo auto. Ecco a quali periodo si riferiscono nello specifico
Il bollo auto è di gran lunga tra le tasse più odiate dagli italiani. In molti in passato anche per via di questa avversione non l’hanno pagato regolarmente. Negli anni per forza di cose sono scattate delle vere e proprie cartelle. Con l’avvento del covid sono stati diversi i provvedimenti presi in tal senso e tanti automobilisti hanno beneficiato non pagando i debiti pregressi.
Con il graduale ritorno alla normalità però la situazione è tornata come prima. Attualmente non sono previsti più grandi condoni per coloro che non hanno pagato il bollo. C’è però da registrare un caso piuttosto curioso di una regione che ha preso una decisione clamorosa aprendo allo stralcio.
Si tratta del Lazio che ha optato per il mancato pagamento della tassa automobilistica per le cartelle fino a 1000 euro prese in carico dall’agente di riscossione dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. Se il debito supera la soglia sopracitata e l’affidamento è stato effettato a partire dal 1 gennaio 2016, si possono comunque in qualche modo rottamare le cartelle usufruendo di uno sconto su sanzioni ed interessi.
A quel punto si può decidere se pagare in un’unica soluzione oppure a rate. La misura è stata approvata con una delibera della Giunta regionale, su proposta del vicepresidente Daniele Leodori. Nel testo sono evidenziate le ragioni che hanno portato a favorire l’annullamento automatico dei debiti per il mancato pagamento del bollo.
Stando ai dati dell’Agenzia delle Entrate, secondo cui dal 2000 al 2010 è stata registrata una percentuale di riscossione del bollo che va dal 22,10% al 30,50%, la maggior parte dei debiti ancora non riscossi hanno come periodo di affidamento il quinquennio 2010-2015. Nelle delibera viene specificato che questi ultimi debiti inerenti la tassa automobilistica affidati all’agente di riscossione non sono stati oggetto di annullamenti automatici precedenti.
In pratica essendo la prima volta che viene presa una decisione di questo tipo per il lasso di tempo sopracitato, si può procedere all’annullamento automatico delle cartelle. A ciò va aggiunto che tra il 2010 e 2015 la percentuale di riscossione è stata più alta che in passata. Addirittura si attesta al 35,80%.
Ciò sta a significare che le perdite per le mancate riscossioni non saranno poi così gravi come quelle del periodo precedente in cui meno persone saldavano il temutissimo bollo auto.