Quali bonus spettano nel 2023 a chi ha un ISEE inferiore a 10mila euro
Avere un ISEE al di sotto dei 10mila euro può essere un viatico importante per poter godere di importanti agevolazioni nel corso del 2023. Scopriamo alcuni dei bonus destinati a coloro che sono ricompresi in questa somma
Avere un ISEE basso in particolar modo sotto i 10mila euro può aprire le porte a diverse agevolazioni. Ma d’altronde l’obiettivo di questo indicatore è proprio quello di individuare le famiglie con redditi non elevati in modo tale da potergli consentire di accedere a dei servizi fondamentali in maniera più tranquilla.
La prima fase dell’anno è quella dove generalmente si chiede al proprio commercialista o ad un CAF di redigere “l’indicatore della situazione economica equivalente”. Una volta ottenuto in base alla somma indicata si possono richiedere i bonus previsti per la propria fascia reddituale. Quando è piuttosto contenuto è possibile avere diversi accedere a diverse prestazioni piuttosto importanti.
ISEE inferiore a 10mila euro: ecco tutti gli scenari possibili nel 2023
Alcune sono state introdotte dalla legge di Bilancio 2023. La richiesta non può ancora essere avanzata perché mancano gli appositi decreti attuativi. Per altre invece è bene affrettarsi in modo tale da poterne beneficiare il prima possibile. In questa sede ci concentreremo principalmente sui bonus dedicati a chi ha un ISEE che non superi i 10mila euro.
Il primo che balza alla mente è sicuramente il Reddito di Cittadinanza. Nel 2023 sarà concesso solo per 7 mesi salvo i casi di famiglie con minori, disabili e over 60. Rimanendo in tema di nuclei familiari chi ha un reddito non propriamente alto può avere l’assegno unico il cui importo massimo è di 175 euro mensili per i figli minori e di 85 euro per i figli maggiorenni.
L’ISEE al di sotto dei 15mila euro fa scattare il diritto al bonus sociale. Si tratta dello sconto automatico (quindi non è necessario presentare la domanda), su bollette di luce e gas. Tra i sussidi confermati nel 2023 c’è anche il bonus nido, che consiste nel rimborso sulle spese affrontate per la frequenza di asili nido pubblici e privati nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2023.
Per chi invece ha intenzione di acquistare casa e ha meno di 36 anni, spazio al bonus prima casa che usufruibile a patto che l’ISEE non vada oltre i 40mila euro. Consente l’esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecarie e catastali, la riduzione del 50% sugli onorari notarili e la maturazione del credito d’imposta sugli atti soggetti ad Iva.
Tra gli altri bonus invece ci sono quelli riguardanti i trasporti, le mamme disoccupate e lo psicologo. La carta risparmio spesa e la carta acquisti completano un quadro variegato che può consentire a molti contribuenti di tirare il fiato su diverse spese.