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I bonus non ricevuti saranno intascati a febbraio: 150 e 200 euro presi da chi non li ha

Bonus da 150 e 200
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Alcune categorie di lavoratori avranno una bella sorpresa a Febbraio: non avendo intascato i bonus di Novembre, li intascheranno proprio in questo prossimo mese, ecco in che modo.

La nuova legge di bilancio 2023 sta già portando a cambiamenti sostanziali e forti: la Premier Giorgia Meloni ha fatto molta fatica a strutturare la legge, ma ecco che avviene il lancio.

La questione probabilmente che più ha fatto scalpitare il pubblico è stata quella dei vari bonus da 150 e 200 euro che sono stati per la maggior parte dei lavoratori incassati tra la scorsa estate ed il mese di Novembre.

La novità però riguarda proprio la sorpresa per il mese di Febbraio per quei lavoratori che invece non avevano incassato entro Novembre questi soldi: si parla infatti per il bonus dei 150 euro entranti per i lavoratori che nel mese di Novembre avevano incassato la Naspi.

Invece per il bonus da 200 euro si parla della ricezione da parte di tutti coloro che non lo avevano precedentemente ottenuto, ovvero lavoratori a tempo determinato, co.co.co, lavoratori dello spettacolo, lavoratori domestici e lavoratori intermittenti.

Bonus 150 e 200 euro: chi lo poteva ottenere?

Il bonus dei 150€ è un aiuto erogato tramite Decreto Aiuti-Ter per coloro che nel mese di Novembre hanno uno stipendio inferiore ai 1538€. Altri ad usufruire del bonus sono lavoratori autonomi e co.co.co che hanno un reddito annuale inferiore a 20.000€.

I 150€ sono stati creati ad immagine e somiglianza dei 200€ estivi voluti da Mario Draghi, riferiti a tutti i lavoratori che avessero invece precedentemente un reddito annuale inferiore ai 35.000€.

Bonus da 150 e 200
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Il bonus era arrivato ad avere una erogazione automatica del bonus per alcune categorie di lavoratori: coloro che potevano usufruire della possibilità di ottenere automaticamente l’accredito erano i dipendenti pubblici. Per i dipendenti privati infatti la situazione era che dovevano sempre compilare e firmare la dichiarazione per ottenere il rimborso.

Per i privati l’autodichiarazione continua ad essere utilizzata dato che è una modalità per capire se questi ricevano altri sostegni economici al di fuori del bonus Aiuti-ter, come ad esempio il Reddito di Cittadinanza. Quindi è necessario assolutamente che venga compilata la dichiarazione con tutti i dati della persona dato che in questo caso senza di essa non poteva essere in nessun modo ricevuto il pagamento.