Il bonus benzina sarà disponibile per tutto il 2023: questa la decisione presa dal governo Meloni che ha fatto felici molti lavoratori italiani. Ecco in cosa consiste quest’importante agevolazione.
Decisamente una buona notizia per chi usa l’auto per spostarsi tutti i giorni, soprattutto per muoversi da e per il lavoro: il bonus benzina è stato prorogato per tutto l’anno per contrastare i notevoli rincari di benzina e diesel.
Il governo Meloni ha deciso di estendere per tutto il 2023 la possibilità, per i datori di lavoro, di assegnare un bonus di 200 euro ai propri dipendenti per coprire le spese del carburante. La situazione appare, infatti, molto disperata a causa dei continui aumenti: a partire dai prossimi giorni i prezzi di benzina e diesel subiranno un’ulteriore impennata a causa dell’embargo europeo contro tutti i prodotti raffinati in arrivo dalla Russia.
Intanto il governo ha deciso di annullare il taglio delle accise sui costi dei carburanti e in quest’ottica la proroga del bonus benzina appare come una decisione davvero importante in favore dei dipendenti che fanno fatica ad arrivare a fine mese per coprire le spese relative ai trasporti quotidiani verso il proprio luogo di lavoro.
Come funziona il bonus benzina e come è possibile richiederlo? Bisogna specificare prima di tutto che non è necessario fare domanda per quest’agevolazione: l’erogazione del bonus dipende unicamente dal datore di lavoro del settore privato. Questo bonus di 200 euro è esente sia dalle imposte che dai contributi ed è utilizzabile per coprire le spese relative a benzina, diesel, gpl, metano e per ricaricare le auto elettriche.
Il bonus benzina non si somma con altri eventuali benefit erogati per i dipendenti e non va a pesare sul totale del reddito di lavoro dipendente. Il dipendente che riceve il bonus benzina può decidere di utilizzarlo anche come fringe benefit aziendale: in questo caso l’incentivo non viene sommato al limite di non imponibilità, che si attesta sui 258,23 euro.
Come detto, il bonus benzina viene erogato a discrezione del datore di lavoro: tutti possono ottenerlo senza particolari requisiti, dal momento che non esiste limite di reddito o posizione da ricoprire. L’agevolazione di 200 euro può essere assegnata a chiunque possieda un contratto a tempo indeterminato, determinato, a progetto, di stage, part-time, di smartworking o di apprendistato, sempre nel settore privato.
In ogni caso, sia che si riesca ad ottenere il bonus benzina, sia che non lo si riceva, il consiglio è quello di risparmiare sul consumo di carburante seguendo alcuni elementari suggerimenti, come quello di tenere gli pneumatici sempre con la giusta pressione e i finestrini chiusi quando si utilizza l’aria condizionata, da impostare con la modalità ricircolo. Meglio, inoltre, non caricare eccessivamente l’auto: il peso è uno dei fattori che incide maggiormente sul consumo di carburante, esattamente come utilizzo eccessivo di freno e acceleratore.