I permessi ROL non goduti che fine fanno? Quello che devi assolutamente sapere

Sono molte le incertezze riguardo i permessi “ROL”(Riduzione Orario di Lavoro); che fanno se non vengono goduti entro la fine dell’anno?

La di Riduzione Orario di Lavoro (ROL), è per legge un istituto di fonte contrattuale che dà la possibilità al lavoratore di astenersi dal lavoro senza alcuna modifica sulla retribuzione. Il dipendente che utilizza questi permessi può dunque astenersi dal lavoro, pur essendo pagato, sempre nei limiti previsti.

Tuttavia, non sempre questi permessi vengono goduti entro la fine dell’anno. Soprattutto per quanto riguarda i nuovi contratti e i lavoratori in apprendistato, vaga una certa incertezza. Il primo dubbio riguarda l’esistenza degli stessi nel proprio contratto, il secondo sulla fine di questi permessi in caso di mancato utilizzo.

In questo caso, è bene precisare che tali permessi, variano da contratto e contratto e che quindi non è applicabile a tutte le tipologie di dipendenti. Il monte ore ROL e la modalità di fruizione, cambia in base al tipo di contratto collettivo che viene applicato in azienda. In media, spettano a tutti i lavoratori dipendenti, eccetto i lavoratori parasubordinati, autonomi, tirocinanti e stagisti.

Per quanto riguarda la possibilità di ottenere questi permessi e la loro quantità oraria, è presente una clausola sul proprio contratto lavorativo. Se invece, non siamo riusciti ad usufruire dei ROL entro la fine dell’anno, che fine fanno questi permessi? Vengono pagati o perduti? Facciamo chiarezza.

Che fine fanno i permessi ROL non goduti? Riduzione Orario di Lavoro

Le ore di permesso ROL (Riduzione Orario Di Lavoro), sono strettamente legate al tipo di contratto nazionale collettivo. Nonostante le normative variano di settore in settore, esistono alcune regole che valgono per tutti. Non esistono casi in cui i ROL non goduti vengono persi; alla luce di ciò, vediamo che fine fanno.

A differenza dei classici permessi pagati o non retribuiti, La riduzione orario di lavoro può essere utilizzata in un altro modo. L’utilizzo di questi permessi tuttavia, dev’essere giustificato con valida ragione, motivo per cui, chi non riesce ad utilizzarli può avvalersi di queste ore entro il 30 giugno dell’anno successivo della maturazione.

Se anche in questo caso, il dipendente non riesce ad utilizzarli entro il periodo sopra indicato, questi non saranno più accessibili in forma di ore al dipendente. Questo ovviamente finché non ne maturerà altri nell’anno successivo. Nonostante l’inacessibilità di utilizzo degli stessi, i permessi ROL non utilizzati verranno automaticamente monetizzati, facendo si che il dipendente si ritrovi un aumento in busta paga che in realtà è dovuto da tali permessi.