Assegno di cura per assistere i disabili: si può cumulare all’accompagnamento
Esiste una prestazione erogata dagli enti locali per i familiari caregiver, bisogna presentare la domanda se si è in possesso di tali requisiti
I familiari che si prendono cura di una persona disabile, spesso e volentieri hanno bisogno di più tempo per coniugare le attività lavorative a quelle familiari. Purtroppo, aumentare le ore che abbiamo a disposizione durante la giornata non è cosa possibile. Motivo per cui, lo Stato viene incontro alle persone che si prendono cura di una persona malata grazie alla legge 104/92. Questa nasce dalla necessità di avere permessi retribuiti, e giornate di ferie che non vadano ad intaccare con quelle normalmente accumulate.
Purtroppo però, molti lavoratori sono costretti a lasciare il lavoro attuale a causa dell’enorme impegno che il disabile richiede, e i costi eccessivi di assistenza esterna. Per ovviare al problema economico che la perdita di lavoro comporta, esistono alcune prestazioni economiche come l’assegno di accompagnamento riconosciuto dall’INPS o quello rilasciato dagli enti territoriali. Di cosa si tratta esattamente e chi può richiederlo?
Assegno di cura per assistenza ai disabili: cos’è
L’assegno di cura è un sostegno erogato dagli enti territoriali, che ha come scopo quello di sostenere le spese o la persona che assiste una persona disabile. A differenza dell’assegno di accompagnamento, ha una procedura ben distinta e può essere tranquillamente cumulato con l’accompagnamento in quanto sono due prestazioni separate fra loro.
Gli importi dell’assegno di cura dipendono dai requisiti, ma anche dall’ente regionale che li eroga. In Lombardia per esempio viene erogato una tantum di 800 euro massimo, in base alla gravità della disabilità, l’importo medio è di 400 euro. A Roma invece, l’importo va dai 500 ai 800 euro ed è finalizzato a compensare le spese del personale qualificato. In Piemonte, gli assegni arrivano fino ai 600 euro mensili e il requisito determinante è l’ISEE; a Bolzano variano da 558 a 1.800, euro, in questo caso in base alla gravità del disabile.
Come ottenere l’assegno di cura e i requisiti
I requisiti per ottenere tale agevolazione e l’importo spettante – oltre alla regione di appartenenza – dipendono da diversi fattori: la ISEE stabilita dalla regione, grado di autosufficienza certificata, eventuale demenza e presenza o meno di badanti o assistenza specializzata. Per richiedere tale sostegno è necessario attuare una procedura, vediamola insieme.
Presso il proprio Comune di residenza è possibile accedere a tutte le informazioni necessarie per il bando. Una volta consultate le date e i requisiti specifici, si potrà procedere alla domanda presso gli uffici regionali. Il richiedente che presenta la domanda entrerà in una graduatoria. Di norma, è bene presentare la domanda nel breve tempo possibile in quanto i fondi a disposizione sono limitati.
I moduli per presentare la domanda sono presenti presso il proprio Comune, ma è possibile reperirli anche presso un Caf o un patronato.