Smart Tv e il nuovo telecomando obbligatorio: i cambiamenti non sono finiti

Il telecomando delle Smart tv andrà cambiato entro sei mesi: la difesa della televisione generalista sempre più minacciata dallo streaming

Una lotta eterna quella tra la tv generalista e le svariate piattaforme streaming che nascono come funghi. Servizi come Netflix, Youtube e Prime Video, stanno letteralmente dando filo da torcere al mercato della televisione. Secondo l’autorità, alcune modifiche ai telecomandi sarebbero la soluzione per limitare il problema.

A battersi sulla questione è stata Agcom (l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), secondo la quale, i telecomandi di ultima generazione starebbero penalizzando i canali tv della tv generalista quali Rai, Mediaset, la 7 e tutti i canali principali della nostra tv italiana.

In un’intervista a Repubblica, la commissaria dell’Agcom Laura Aria ha spiegato le motivazioni che porteranno i produttori di Smart tv a produrre telecomandi su misura per i principali canali televisivi. Aria spiega durante l’intervista che: ” le emittenti generaliste sono chiamate a rispettare la par condicio, proporre o produrre opere europee in quote prefissate, e limitare gli affollamenti pubblicitari. Sarebbe ingiusto costringerle a una sempre minore visibilità, alla luce dei tanti impegni che devono onorare”.

In definitiva si tratta di una vera lotta tra la tv tradizionale e le nuove piattaforme streaming, la tecnologia che avanza con molti meno limiti che la televisione generalista deve affrontare ogni giorno. Le Smart tv e i loro telecomandi possono realmente aiutare Agcom in questa causa. In definitiva il telecomando apporterà importanti modifiche, ma quali esattamente?

Come cambierà il telecomando della Smart tv

In un comunicato diffuso il 26 gennaio, Agcom ha comunicato che le confezioni delle nuove Smart tv dovranno contenere anche un telecomando tradizionale e non solo quello di ultima generazione.

In primo luogo, i telecomandi dovranno avere i classici tasti numerici da 0 a 9, necessari a semplificare il percorso dell’utente e riportarlo ai canali principali velocemente. Come seconda notizia, quella più inusuale: i telecomandi di nuova generazione dovranno avere al loro interno un tasto apposito che riporti in maniera rapida ai “Servizi di media audiovisivi e radiofonici di interesse generale”. Quindi sarà introdotto un pulsante per tornare su Rai, Mediaset, Sky, Discovery radio ed emittenti locali; proprio come i classici pulsanti di Netflix o Youtube che troviamo nei nostri telecomandi di casa, ma in questo caso il nuovo tasto servirà per passare dallo streaming a la tv classica.

Entro 30 giorni verrà emesso il regolamento ufficiale, dopo tale data, tutti i produttori di Smart Tv dovranno adattarsi alle nuove regole entro e non oltre 6 mesi.