Antibiotico ritirato dall’AIFA, se l’hai comprato attento alla confezione
Come si può ben immaginare, i medicinali prima di entrare nelle farmacie per essere acquistati vengono sottoposti a numerosissimi test al fine di garantire il massimo della sicurezza per gli acquirenti.
Uno dei tanti medicinali in commercio è stato recentemente richiamato dall’AIFA in quanto all’interno della confezione risulterebbe esserci un errore piuttosto importante e che non può essere lasciato sugli scaffali, ecco qual è il medicinale e quali sono i lotti interessati.
L’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco così come il Ministero della Salute contiene all’interno del suo sito una lista aggiornata di tutti i medicinali e dispositivi che vengono ritirati in via precauzionale dall’azienda produttrice. Questa collaborazione permette alle persone di essere sicure su ciò che ingeriscono o su ciò che usano in generale, infatti mentre l’AIFA controlla i medicinali ed i dispositivi medici, il Ministero si occupa delle segnalazioni dei prodotti alimentari.
Una delle ultime segnalazioni dell’Agenzia, datata il 25 Gennaio, annuncia il blocco della produzione di un antibiotico a base di cefazolina grazie alla segnalazione partita da una farmacia in cui è stato notato l’errore commesso dalla casa produttrice. Più precisamente si tratta di questo farmaco:
“CROMEZIN “SO.SE.PHARM” – 1 g/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare – 1 flacone 1 g + 1 fiala solv. 4 ml,. – Lotto n. 20647M/2074 con scadenza: 11/2025 – AIC 023726033 – la sede dell’azienda SO.SE.PHARM è a Roma, in Via dei Castelli Romani, 22 “.
Antibiotico ritirato, attenzione al lotto
Benché non sembra che ci siano problemi legati al farmaco in sé, il prodotto è stato ritirato dalle farmacie in quanto all’interno della confezione è presente un foglietto illustrativo di un altro medicinale e quindi, per legge, deve essere ritirato e cambiato dall’azienda che lo ha prodotto.
Questo tipo di antibiotico a base di cefazolina è utile nel caso in cui si debbano trattare delle infezioni di vario tipo tra cui quelle legate alle vie aeree, quelle genito-urinarie, le ginecologiche, della pelle e dei tessuti molli, gastrointestinali, dell’occhio, otorinolaringoiatriche, epatobiliari, osteoarticolari, ma anche in caso di peritoniti, setticemia, appendiciti o endocarditi batteriche.
La cefazolina inoltre risulta essere molto particolare in quanto può essere usato solo dopo ave avuto la certezza di non aver allergie a penicilline o ad antibiotici beta-lattamici e può incentivare lo sviluppo di batteri resistenti all’antibiotico. Inoltre la cefazolina può causare anche disturbi della coagulazione e può portare a casi di tossicità renali. Per tutte queste motivazioni va assunto solo sotto attenta prescrizione e stretta sorveglianza del proprio medico curante.