l regolamento di condominio è lo statuto del condominio ed è il testo che tutti i suoi abitanti devono rispettare. Vediamo cosa possiamo fare e cosa non possiamo fare.
Il regolamento di condominio è un documento utile a stabilire regole per una più semplice convivenza di tutti gli inquilini. Tramite questo testo, vengono stabiliti anche i permessi e i divieti e chi infrange le regole rischia addirittura sanzioni pecuniarie.
Nel caso in cui dovessero esserci violazioni delle norme fissate, il trasgressore rischia di ricevere sanzioni economiche che variano dai 200 agli 800 euro. Esistono però delle regole che possono essere molto invasive per gli inquilini, i quali rischierebbero di vedersi limitati anche all’interno della propria abitazione.
Tale regolamento generalmente contiene al suo interno norme che riguardano l’utilizzo degli spazi e delle cose comuni, il parcheggio, la tutela dell’edificio stesso, l’amministrazione e la ripartizione delle spese per gli inquilini. In genere tale documento non può incidere sulle singole abitazioni private o sottrarre spazi e cose comuni ad un inquilino, ad eccezione di un provvedimento approvato da tutti i condomini.
Redigere un regolamento di condominio, inoltre, è obbligatorio esclusivamente se il numero dei condomini e maggiore di 10, mentre al di sotto di questo numero, la scelta spetta agli inquilini. Una volta redatto, dovrà poi essere approvato dalla maggioranza dei condomini o, in caso di regolamento contrattuale, bisogna ottenere l’unanimità del voto per far passare il provvedimento.
Per quanto riguarda il regolamento contrattuale, è questa tipologia di regolamento che può limitare la libertà dei condomini anche all’interno della singola abitazione.
Il regolamento contrattuale può incidere anche sulla destinazione d’uso dei locali, come ad esempio stabilire che una locazione possa essere o meno destinata all’uso commerciale. Inoltre può dare dei benefici maggiori ad un inquilino rispetto ad un altro, come ad esempio stabilire che i posti del parcheggio siano solo per gli inquilini del primo piano.
Ovviamente tale regolamento deve essere trascritto nei registri per far entrare in vigore tutte le norme stabilite. Tali regole, se il regolamento non viene trascritto, potranno rivalersi solo per i condomini originari, ovvero coloro che hanno stabilito le norme. I condomini futuri, in questo caso, non avranno questo obbligo.