Si può guidare se si è beneficiari della Legge 104? Scopriamolo!
Se si beneficia della Legge 104 si può guidare? Sì, i beneficiari della Legge 104 possono guidare, ma togliamoci tutti i dubbi sull’argomento.
La Legge 104 si occupa di tutelare le persone che hanno una qualsiasi disabilità e tutela anche chi si prende cura di loro. Chi beneficia di tale legge, inoltre, sappiamo che ha tutta una serie di agevolazioni e prestazioni di cui può usufruire.
Per quanto riguarda guidare, è lecito quindi domandarsi se chi beneficia di tali agevolazioni, possa mettersi alla guida di un’automobile. La risposta è sì, in quanto in realtà non c’è nessuna legge che impedisca o limiti la guida dei beneficiari di questa legge.
La valutazione va fatta caso per caso, in quanto, come dice anche il Ministero della Salute, a priori non possiamo stabilire che una persona affetta da disabilità sia inadatta anche alla guida. La valutazione quindi deve essere fatta da una commissione medica e non va fatta in modo generalizzato, ma bisogna considerare la malattia, la patologia e l’eventuale disturbo.
Come abbiamo detto, chi usufruisce di Legge 104, può beneficiare di tutta una serie di agevolazioni e questo riguarda anche l’incentivare alla guida.
Legge 104: i benefici per i guidatori
La legge 104, come tutti sanno, mira a tutelare, assistere e curare l’integrazione sociale di chi è affetto da handicap più o meno grave e aiuta anche i familiari di coloro che ne beneficiano. Per quanto riguarda i beneficiari di legge 104 che guidano, esistono anche per loro delle agevolazioni. Vediamo quali.
Esistono 4 importanti agevolazioni per i beneficiari di Legge 104. La prima consiste in agevolazioni fiscali ed economiche per l’acquisto di beni che possono essere utili ed agevolare la vita del portatore di handicap. Per quanto riguarda questo caso specifico, ricordiamo dell’Iva agevolata sull’acquisto di automobili e la detrazione Irpef per le spese che riguardano le auto.
I beneficiari, inoltre, avranno l’accesso alle aree della ZTL, ovvero avranno l’accesso anche alle zone a traffico limitato. Infine, anche chi ha diritto all’accompagnamento, a meno che non lo stabilisca inidoneo un’apposita commissione medica, può guidare e prendere la patente. Esiste, infatti, una sorta di “patente speciale” che conferma l’idoneità alla guida di portatore di invalidità.