Come bloccare le chiamate spam dei call center: facciamo chiarezza
Il registro delle opposizioni ha il compito di bloccare le chiamate indesiderate, ma non sempre funziona, scopriamo il perché
Negli ultimi anni, le chiamate di telemarketing sono aumentate in maniera spropositata. Che si tratti di telefonate riguardanti promozioni inerenti a contratti di luce e gas o vendite promozionali varie, il fenomeno delle chiamate spam è letteralmente fuori controllo e in alcuni casi anche fuori legge. A chiarire la questione è il responsabile del registro pubblico delle opposizioni.
Abbiamo parlato recentemente del fenomeno delle “chiamate fantasma”, ossia le telefonate che alla risposta, rimangono mute. Per ovviare da questo problema infatti, (come a quello delle chiamate pubblicitarie), basta iscriversi al Garante per la protezione dei dati personali. Purtroppo però questo non è sempre sufficiente in quanto alcune di queste compagnie utilizzano i nostri dati in maniera illegale.
Proprio per questo entrano in scena “Le Iene” a fare chiarezza sulla questione, dandoci anche alcuni consigli su come evitare questo tipo di chiamate insistenti in maniera concreta.
L’intervista è stata fatta in questi giorni a Maurizio Pellegrini, responsabile del registro pubblico delle opposizioni, secondo il quale bisogna distinguere il telemarketing legale da quello illegale. Ovviamente la differenza tra i due è il mezzo con cui ovviare al problema. Pellegrini afferma che laddove non sia sufficiente la registrazione del cittadino al servizio di Garante per i dati personali, sarà necessaria una segnalazione che verificherà la reale messa a norma di tali telefonate. Vediamo dunque come evitare questo tipo di chiamate.
Come bloccare le chiamate spam dei call center:
In primo luogo, per ovviare al problema delle chiamate spam pubblicitarie, è necessario iscriversi al registro delle opposizioni, sul sito web apposito www.registrodelleopposizioni.it. Questo è un servizio totalmente gratuito messo a disposizione dei cittadini per bloccare le chiamate pubblicitarie. Tuttavia, laddove la registrazione al servizio non fosse sufficiente, bisognerà inviare una segnalazione. Vediamo nel dettaglio la procedura.
L’amministratore Pellegrini spiega che le attività di telemarketing continuano ad essere attive anche dopo la registrazione del cittadino a causa della mancata segnalazione delle attività di telemarketing al registro delle pubbliche opposizioni.
La soluzione per bloccare queste chiamate esiste: L’interessato può infatti presentare una segnalazione al Garante grazie al modulo apposito che potete trovare qui. Grazie a questo servizio messo a disposizione dal garante per la protezione dei dati personali, sarà possibile segnalare i contatti che sono soggetti a chiamate indesiderate. Tale segnalazione sarà soggetta a controlli sull’attività in questione e l’eventuale messa a norma del servizio.