Bonus 200 e 150 euro, chi non lo ha preso lo deve dire: ci sarà un nuovo esame
Sarà possibile organizzare un riesame per chi non ha usufruito dei bonus da 200 e 150 euro erogati dal Governo nel mese di Novembre scorso: ecco il modo per richiederlo.
Il riesame per i due bonus ha inizio, ma si avrà un tempo limitato per poterli ottenere. Questo è ciò che è stato comunicato con il Messaggio 317 dell’INPS che avvia il riesame dopo che la fine dell’entrata dei bonus era stata il 30 Novembre 2022.
Si hanno a disposizione ben 90 giorni dunque per inviare la documentazione adatta direttamente all’INPS che verrà poi ritrasmessa per il riesame. Il vincolo è sempre di aver avuto un massimo di reddito di 35 mila euro nel 2021, oppure chi aveva un reddito di soli 20 mila euro può richiedere addirittura entrambi i bonus insieme.
Ma perché il termine è stato posto a 90 giorni? Il limite è stato posto per due ragioni:-A partire dal 19 gennaio 2023, ovvero il giorno in cui l’Inps ha pubblicato il messaggio 317/2023 (in questo caso il termine scade il 19 aprile)
-A partire dal giorno in cui il contribuente è venuto a conoscenza della non accettazione della sua domanda di contributo
Chi erano poi coloro che potevano richiedere i bonus in questione?
Bonus da 150 e 200 euro: ecco a chi veniva erogato
Il bonus dei 150€ è un aiuto erogato tramite Decreto Aiuti-Ter per coloro che nel mese di Novembre hanno uno stipendio inferiore ai 1538€. Altri ad usufruire del bonus sono lavoratori autonomi e co.co.co che hanno un reddito annuale inferiore a 20.000€.
I 150€ sono stati creati ad immagine e somiglianza dei 200€ estivi voluti da Mario Draghi, riferiti a tutti i lavoratori che avessero invece precedentemente un reddito annuale inferiore ai 35.000€.
Il bonus era arrivato ad avere una erogazione automatica del bonus per alcune categorie di lavoratori: coloro che potevano usufruire della possibilità di ottenere automaticamente l’accredito erano i dipendenti pubblici. Per i dipendenti privati infatti la situazione era che dovevano sempre compilare e firmare la dichiarazione per ottenere il rimborso.
Per i privati l’autodichiarazione continua ad essere utilizzata dato che è una modalità per capire se questi ricevano altri sostegni economici al di fuori del bonus Aiuti-ter, come ad esempio il Reddito di Cittadinanza. Quindi è necessario assolutamente che venga compilata la dichiarazione con tutti i dati della persona dato che in questo caso senza di essa non poteva essere in nessun modo ricevuto il pagamento.