Economia e Finanza

Case popolari e invalidità civile: tutto quello che c’è da sapere su priorità e graduatoria

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L’invalidità civile permette una priorità assoluta per quanto riguarda la graduatoria della casa popolare? Tutto quello che c’è da sapere

La casa popolare è pensata per chi non dispone di un reddito sufficiente per pagare un normale affitto a prezzo di mercato. Le strutture sono quindi messe a disposizione a chi si trova in condizione di disagio sociale-economico. I requisiti principali per accedere a questo tipo di struttura sono la dichiarazione dei redditi e il punteggio che si ottiene in graduatoria.

La quota d’affitto mensile della struttura abitativa assegnata, dipende sempre dalla situazione economica, dal numero dei componenti e le loro condizioni: nei casi più gravi, il canone mensile può raggiungere tranquillamente la quota non superiore a qualche decina di euro.

Per ottenere tale struttura, è necessario presentare una domanda al comune di residenza o alla regione, questo infatti dipende dall’ente che ha emesso il bando di assegnazione. Nel caso in cui la domanda viene accettata, finirà automaticamente in graduatoria e successivamente inserita nella fase di selezione durante i bandi. Tale procedura può richiedere anche un paio di anni e tutto dipende dalla priorità che si ottiene.

Ovviamente sorge spontanea una domanda: l’invalidità civile può costituire un requisito per passare in alto in graduatoria per la richiesta di una casa popolare? In realtà no, ma esistono diversi fattori che determinano una priorità in graduatoria.

Invalidità civile e casa popolare: come salire in graduatoria

L’invalido civile, seppur il suo requisito non costituisce in per se il diritto di usufruire automaticamente della casa popolare, dispone di preziosissimi strumenti utili per salire in graduatoria.

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Di norma, per accedere ad una casa popolare bisogna essere in possesso di determinati requisiti quali: non possedere alcun immobile; non avere uno sfratto da casa popolare negli ultimi 5 anni; non avere occupato abusivamente case popolari negli ultimi 5 anni; avere la residenza nel comune dove viene effettuata la richiesta; avere un reddito complessivo sotto la soglia stabilita. Il reddito calcolato, è un elemento fondamentale e tiene conto anche della presenza di minori e invalidi civili.

L’invalido e chi lo assiste, ha quindi maggiori agevolazioni per ottenere una casa popolare. L‘indicatore della condizione economica equivalente tiene infatti conto delle spese sostenute per l’assistenza al portatore di handicap, in quanto questa condizione fornisce particolari detrazioni dal reddito. Nel caso in cui, due famiglie con lo stesso reddito familiare vengono messe a paragone, il risultato sarà diverso. Tra i due redditi, ad ottenere la precedenza sarà il nucleo che contiene al suo interno una persona con invalidità civile.

Published by
Daniela Guglielmi