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Chi ti spia su WhatsApp? Questo è l’unico modo per saperlo

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Credi di essere spiato/a su WhatsApp? Esistono applicazioni o trucchetti per capire se qualcuno ci sta controllando? Tutto quello che c’è da sapere

Ed eccoci di nuovo a parlare di WhatsApp. La nota app di messaggistica sembra non annoiarci mai. Tra trucchetti per scrivere a chi ci ha bloccato su WhatsApp e nuove funzionalità della piattaforma, a chiunque sarà capitato – o sta capitando – di sentirsi spiato su WhatsApp. Ad ogni modo, la curiosità di vedere chi effettivamente controlla le nostre informazioni è tanta, ed alcune volte si vuole sapere per questioni un po’ più delicate.

Qualunque sia il motivo di questo dubbio o curiosità, sembra cosa lecita sapere se qualcuno cerca la nostra posizione o guarda il nostro accesso in maniera assidua e nascosta. Motivo per cui, sono svariate le app che promettono di “scovare” gli utenti che visitano il nostro profilo spesso.

Tuttavia, la veridicità di queste app è alquanto discutibile. Secondo la maggior parte degli utenti in rete, alcuni esperti della piattaforma, queste app fungono da esca di utenti. Lo scopo sarebbe quello di far scaricare app che hanno l’unica funzione di mostrarti pubblicità e di conseguenza far guadagnare il programmatore. Queste applicazioni infatti – le più valide –, funzionerebbero secondo un algoritmo pubblico a tutti. Storie visualizzate, conversazioni scambiate e altri fattori poco rilevanti in quanto scontati. Il report dato da queste app essendo frutto di un robot, potrebbe essere sfasato in quanto manca di una logica “umana”.

Proprio per questo, in questo articolo vogliamo svelarti un trucco per arrivare da solo/a alle tue conclusioni e soprattutto, dei consigli per proteggere la tua privacy su WhatsApp.

Come capire se ti spiano su WhatsApp e come difendersi

Partiamo con una premessa: ad oggi, un metodo per scoprire chi ci spia, come detto in precedenza, in molti sono coloro che hanno scaricato app esterne che promettono questa missione. Aldilà del fatto che queste funzionano o meno, alcune, se utilizzate con criterio, fungono da aiuto per indagare. Il compito sta quindi a noi in primis. Un metodo certo è quello di inserire giornalmente delle storie su WhatsApp e vedere chi le visualizza più spesso. Questo è l’unico modo esplicito per vedere chi ha lasciato una traccia. Lo stato WhatsApp infatti, dura 24 ore e può contenere foto, testo e video. I più “furbetti” sapranno che esiste la possibilità di vedere uno stato senza farsi scoprire, motivo per cui, il nostro consiglio è quello di condividere nelle storie un contenuto video, perché difficilmente visibile in “incognito”. Tuttavia c’è di più.

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Chi non vorrà visualizzare la vostra storia in maniera esplicita, darà il lavoro sporco a qualche vostro amico: hai capito perché l’amica del tuo ex ti guarda spesso le storie? Raramente si tratta di una coincidenza. Molti altri sono gli indizi che possiamo scovare se conosciamo un pizzico la persona in questione. Spesso però, l’idea che una persona in particolare ci spii, non sempre fa piacere, in quanto WhatsApp conosce anche la nostra posizione geolocalizzata. La tutela della nostra privacy è quindi fondamentale e da non sottovalutare.

Per rendere al sicuro la nostra privacy su WhatsApp, è sufficiente selezionare le tre linee in alto a destra. Dal menù a tendina troveremo la voce “impostazioni”, una volta cliccata apparirà la funzione “privacy”. In questo modo ci troveremo davanti ad una serie di limitazioni che possiamo inserire nel nostro account, tra cui l’ultimo accesso, il visualizzato e le informazioni di contatto. Il nostro consiglio per chi vuole “polverizzarsi”, è quello di inserire le impostazioni più stringenti possibili e selezionare la voce visibile a nessuno: neanche ai propri contatti sarà visibile una determinata informazione. Dopodiché eliminare il contatto in questione, togliendogli la possibilità di vedere le tue storie. Ricordiamo che, su WhatsApp, qualunque restrizione applichiamo sul nostro profilo, limiterà noi dalla possibilità di vedere tali informazioni degli altri. In questo caso sarà sufficiente togliere momentaneamente la restrizione dal nostro profilo per visualizzare quella degli altri.

Published by
Daniela Guglielmi