Scrivere ad un contatto che ti ha bloccato su WhatsApp è possibile: semplicissimo
Un contatto ti ha bloccato su WhatsApp e non riesci più a contattarlo per avere un chiarimento? Esiste un modo per scrivergli
WhatsApp non è solo una piattaforma di messaggistica: al giorno d’oggi, una buona percentuale delle nostre conversazioni avviene online, motivo per cui – come nella vita reale – essere bloccati da un contatto WhatsApp equivale ad una vera e propria rottura dei rapporti.
Quando si viene bloccati a seguito di un litigio, è difficile fornire spiegazioni ed ottenere chiarimenti, in quanto il blocco non consente in alcun modo (o quasi), di mandare messaggi, video foto e fare chiamate o videochiamate al contatto che ci ha bloccato.
Se ti trovi in una situazione del genere, saprai benissimo di cosa stiamo parlando. Nonostante la privacy di WhatsApp sia molto rigida al riguardo, alla compagnia di messaggistica è sfuggito un piccolo dettaglio che andremo a vedere in seguito.
In questo articolo ti spiegheremo come scrivere ad un contatto WhatsApp che ti ha bloccato.
Come scrivere ad una persona che ti ha bloccato su WhatsApp
Il complice – esatto, come accennato in precedenza, è possibile scrivere ad un contatto che ti ha bloccato su WhatsApp, ma per fare ciò, c’è bisogno di un complice. Per l’esattezza, ce bisogno di una persona che conosce e ha tra i contatti, l’utente che ti ha bloccato.
Un gruppo WhatsApp – l’utente che conosce entrambi i litiganti, deve creare un gruppo WhatsApp, successivamente inserire la persona bloccata e quella che ha bloccato. In questo modo, tutti gli utenti potranno interagire tra di loro all’interno della chat, anche se all’interno del gruppo c’è un componente bloccato. Il terzo componente, una volta attuata la procedura, potrà “polverizzarsi”, uscendo così dal gruppo e lasciando al suo interno esclusivamente i litiganti. In questo modo le due persone potranno scambiarsi messaggi e contenuti e perché no, magari anche chiarire.
Se la persona che ti ha bloccato, decide di uscire dal gruppo, il blocco torna attivo. Un gruppo WhatsApp, infatti, non ha in alcun modo il potere di annullare un blocco, ma ha semplicemente la funzione di permettere anche alle persone bloccate di conversare all’interno del gruppo. Arrivati a questo punto, una premessa è dovuta: se una persona ha deciso di chiudere i contatti, seppur in condizioni risolvibili, nel momento in cui rifiuta di conversare anche tramite escamotage di questo genere, è bene non importunarla al fine di non cadere in una vera e propria condizione di stalking. Detto ciò, è giusto voler spiegare le proprie motivazioni, ma sempre nel rispetto dell’altro. Ad ogni modo, se ci pensiamo bene, un blocco su WhatsApp non è di certo la fine del mondo. Delle volte una rosa inviata dal fioraio con una dedica al suo interno (vecchio stile), ha più valenza di un messaggio inviato.