Rottamazione cartelle e multe: tutto quello che c’è da sapere per il 2023
Agenzia delle Entrate e Comuni hanno iniziato a dare indicazioni sulle date rottamazione e multe 2023. Vediamo tutto quello che c’è da sapere.
L’Agenzia delle Entrate, insieme ai Comuni, ha iniziato a dare indicazioni su come accedere al nuovo piano di rottamazione cartelle e condono delle multe previsto per il 2023 e ha dato anche istruzioni su come fare la domanda. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Bisogna ricordare, innanzitutto, che sono escluse dal nuovo piano di rottamazione le cartelle ricevute per multe e sanzioni pecuniarie a causa di procedimenti penali, per crediti dovuti a condanne pronunciate dalla Corte dei Conti, per debiti relativi a risorse tradizionali dell’Europa e all’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione e per recupero degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall’Europa.
Per quanto riguarda il nuovo piano di rottamazione e condono di multe e cartelle per questo 2023, questo permetterebbe ai contribuenti di pagare i debiti con il fisco in maniera agevolata o in alcuni casi ridotta. Per poter usufruire del piano rottamazione o di condono occorre presentare l’apposita domanda tramite il portale online dell’Agenzia delle Entrate.
Nella domanda si potrà indicare se si decide di saldare la propria situazione debitoria in modo agevolato o se si preferisce estinguere il debito in un’unica soluzione o a rate fino ad un piano di 18 rate. Prima di presentare domanda, bisogna ricordare che rientrano nel piano i debiti dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Per quanto riguarda la domanda di condono totale, questo vale per cartelle e multe risalenti tra il 2000 e il 2015 di importo inferiore ai 1.000 euro.
Rottamazione cartelle e condono multe: cosa hanno deciso i Comuni?
Infine, per quanto riguarda la presentazione della domanda, la data ultima per poterne fare richiesta è il 30 aprile 2023. Entro il 21 Gennaio verrà reso disponibile la modulistica da compilare e le indicazioni per poterlo fare.
Chi presenta la domanda dovrà comunicare all’Agenzia delle Entrate l’importo dovuto, l’importo delle singole rate e il giorno di scadenza di ognuna di esse. Se il contribuente dovesse scegliere il pagamento in 18 rate, avrà un massimo di 5 anni per estinguere il debito. Nel caso in cui si decidesse di pagare l’importo in un’unica soluzione, si dovrà rispettare la data del 31 luglio 2023.
Il Governo Meloni, con l’approvazione della nuova manovra finanziaria, ha dichiarato che ogni singolo Comune potrà decidere se procedere con l’annullamento del debito o se optare per la soluzione del pagamento a rate con le dovute agevolazioni o pagamento totale. I Comuni che hanno già deciso e comunicato che intendono non aderire alla rottamazione 2023 sono Milano e Roma. Gli altri Comuni dovranno comunicare entro questo 31 Gennaio la decisione presa.