Benzina self service, il modo per risparmiare sul carburante
Il modo self service per fare benzina potrebbe essere una maniera per risparmiare fortemente sul carburante: ecco quanto si può tenere in tasca rifornendo autonomamente la propria automobile.
Avete mai pensato che utilizzando la modalità self service al benzinaio potreste avere un risparmio davvero molto considerevole sul prezzo finale della ricarica?
Il self service è certamente un ottimo modo per rifornirsi di carburante risparmiando svariati euro, cosi da poter tenere in tasca una somma considerevole alla fine del mese.
Infatti il self service, come viene specificato anche quando si procede ad entrare in un benzinaio per farsi mettere benzina, è sempre più economico.
Ma di quanto parliamo in cifre in fase di risparmio? Si parla davvero di un ammontare considerevole.
Self service al benzinaio: ecco a quanto ammonta il risparmio finale.
Secondo i dati di Quotidiano energia, il costo generale di un litro di benzina servito è di 1,96 euro, mentre per il self service il prezzo scende ad 1,82 euro al litro. Una differenza di ben 14 centesimi.
Sembrerebbe non molto se lo valutiamo sotto questa prospettiva, ma se invece facessimo un calcolo su larga scala? Infatti se pensiamo ad un pieno ad esempio di 50 litri, ovvero quanto una macchina può sostenere, si andrebbero, alla fine della fiera, a risparmiare ben 7 euro totali.
Bene, ora pensiamo se potessimo risparmiare questi 7 euro ogni volta che facciamo il pieno, magari per un mese, magari ancora per un anno: ecco che la cifra diventerebbe assolutamente considerevole.
Per quanto concerne il diesel la situazione è la stessa identica, solo con prezzi un po’ diversi, ma il divario sono sempre quei quattordici centesimi che fanno notevolmente la differenza alla fine dei conti.
Non tutti sanno inoltre che l’Italia è uno dei paesi più cari per quanto riguarda i costi del rifornimento in tutta Europa, infatti questo è ciò che è stato appurato da uno studio di Facile.it che ha decretato che il nostro paese, tra tasse e accise, ha un prezzo di rifornimento al litro altissimo.
Bisogna infatti premettere che il costo del carburante è delineato da tre fattori: il costo al netto delle imposte ovvero il prezzo fatto dal produttore, calcolando anche il costo di trasporto e di messa in vendita; le tasse del paese in cui viene venduto, che in Italia sono al 22% e le accise.
Calcolando invece il prezzo di rifornimento in Italia non calcolando tutte le imposte, il prezzo finale non sarebbe dopotutto cosi elevato. Senza le accise infatti si è calcolato che il prezzo finale di un litro di combustibile sarebbe 0,87€. Praticamente in conclusione aggiungendo imposte come IVA e accise, in percentuale noi italiani andiamo a pagare circa il 55% del totale del carburante in esse.