Bonifico ad un famigliare, ora ci sono più tasse da pagare: percentuali in aumento
I soldi che vengono donati da un genitore ad un figlio hanno specifiche regole da rispettare e devono essere obbligatoriamente tassati se non si vuole incorrere in sanzioni.
Sará capitato a tutti di ricevere una volta nella vita dei soldi dai propri genitori, pochi o tanti che siano stati, come regalo per un obiettivo raggiunto o anche per avviare la propria vita.
In casi semplici, dove l’ammontare dei soldi ricevuti è relativamente di basso o medio importo, lo Stato Italiano non applica nessuna tassazione, ma in caso la cifra sia invece particolarmente elevata, ecco che le cose cambiano.
Infatti se si inviano in particolare i soldi tramite mezzo bonifico, secondo lo Stato, se la cifra supera una determinata somma, allora va tutto regolarmente tassato.
Ma di quale somma si tratta? Sicuramente, dato che la cifra non è certo alla portata di tutti, la risposta ti stupirà.
Tassazione sui bonifici: ecco quando bisogna dichiarare il dono
Si tratta infatti di una cifra davvero alta quella che va dichiarata quando si donano soldi al proprio figlio, infatti deve essere un ammontare economico che superi il milione di euro.
Ci sono però due diverse tipologie di tassazione in questo caso:
-del 4% del valore del bene donato su una franchigia fino a un milione di euro per coniuge e parenti in linea retta (come figli, genitori);
-del 6% del valore del bene donato su una franchigia di 100mila euro per fratelli e sorelle e senza alcuna franchigia per altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al terzo grado e per portatori di handicap grave, la franchigia arriva fino a 1.500mila euro.
Ma attenzione, perché anche se la cifra fosse troppo bassa per essere tassata direttamente, a quel punto però, dato che andrebbe ad aggiungersi al reddito del figlio, questi dovrebbe comunque inserire l’importo nella dichiarazione dei redditi.
Bonifico come regalo: non è sempre una buona idea
Partiamo intanto dal decretare il limite di invio di denaro che per legge può essere effettuato tramite bonifico: la legge italiana infatti secondo l’art. 18 del decreto Fiscale 2020 stabilisce che il limite massimo di invio tramite bonifico può essere al massimo di 1999,99€. Superata questa soglia bisogna obbligatoriamente utilizzare altri metodi.
A questo punto possiamo ampliare il discorso, pensando che ovviamente se parliamo di problemi che potrebbero insorgere nell’invio di denaro, intendiamo certamente casi dove si inviano somme consistenti, non poche centinaia di euro.
Ad esempio potrebbe succedere con un’eredità, ove è si possibile effettuare un bonifico come regalo per un erede in difficoltà, ma attenzione: questo atto potrebbe portare gli altri eredi a reagire avviando una riduzione della quota da questi ricevuta per riappianare equamente la divisione dell’eredità stessa.