Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo è prevista la proroga del bonus carburante da 200 euro. Un incentivo per queste categorie
Il 10 gennaio, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto trasparenza sul prezzo del carburante. Il 12 gennaio infatti, era l’ultimo giorno disponibile per usufruire del bonus benzina, per fortuna la misura è stata prorogata, nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, il motivo di questo prolungamento è semplice.
Il periodo che stiamo affrontando, oltre al caro vita, vede l’aumento delle quotazioni di materia prima come diesel e benzina. Questa condizione ha portato il carburante ad un ulteriore rialzo nel 2023. Un colpo duo per le persone che si recano al lavoro con la propria auto.
Il Governo ha quindi deciso di prorogare il bonus carburante, portando il voucher fino a 200 euro. Tuttavia, questo sostegno non è destinato a tutti, bensì a poche categorie.
Il consiglio dei Ministri ha rilasciato in un comunicato stampa le prime informazioni in merito alla proroga. Non esiste alcuna differenza dal bonus carburante del 2022, in fatto di beneficiari, in quanto si tratterebbe solamente di un prolungamento del sostegno a causa dell’attuale caro benzina. Vediamo i dettagli
Questo sostegno può arrivare ad uno sconto massimo di 200 euro, ed è destinato ad alcune categorie di lavoratori, ossia dipendenti privati, senza ruoli particolari preferenziali: possono accedere al bonus i lavoratori a tempo indeterminato; determinato; stagisti; in smart working, ecc. Sono esclusi i lavoratori pubblici.
Lo sconto viene erogato direttamente dal proprio datore di lavoro sotto forma di fringe benefit, ossia per mezzo buoni erogati dal proprio titolare direttamente in busta paga, senza pagarci le tasse, imposte e contributi. Si può erogare il bonus sotto forma di uno o più voucher e il lavoratore potrà usufruirne entro la data di scadenza presente sul buono. Il decreto Trasparenza ha prorogato la misura per i mesi di gennaio, febbraio e marzo, ma per i dettagli operativi si attende la pubblicazione del testo del decreto. Per ottenere il beneficio, sarà il titolare privato a dover far richiesta: l’Agenzia delle Entrate lo ha specificato nella circolare n.27 del 14 luglio 2022. Il dipendente infatti, non dovrà ne fare domanda è né firmare alcun foglio per il consenso.
Per il momento, siamo in attesa di conferma definitiva nella pubblicazione del testo del decreto, anche se la proroga è ormai certa visto che nel decreto Trasparenza è stata prorogata la misura nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2023.