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Aumento nelle pensioni di febbraio: mese prosperoso per questi percettori

Rivalutazione 2023 pensioni: aumenti e arretrati sul assegno di febbraio
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Febbraio per alcuni pensionati, sarà un mese ricco: l’assegno della pensione sarà maggiore grazie agli arretrati e alla rivalutazione 

Secondo la Legge di bilancio, gli assegni sulla pensione di febbraio subiranno un aumento grazie al calcolo sulla perequazione automatica dovuta all’adeguamento dell’inflazione 2022, che ha portato il caro vita ad un’impennata. La nuova rivalutazione delle pensioni ha un obbiettivo ben preciso: aumentare le pensioni basse rispetto a quelle più alte. 

L’aumento era previsto già dall’inizio di gennaio ma, a causa di ritardi dovuti a questioni tecniche e burocratiche, verranno accreditati a partire dalla paga di febbraio con in più un’ulteriore maggiorazione grazie all’arretrato di gennaio. Vediamo nel dettaglio di quanto si tratta e a chi spetta l’aumento. 

Aumento della pensione di febbraio: non a tutti 

Le pensioni hanno già visto un aumento nel mese di ottobre, novembre e dicembre grazie al decreto Aiuti bis. Questa maggiorazione del 2% è stata anticipata quindi negli ultimi mesi del 2022 a tutti a pensionati con redditi non superiore a 35 mila euro. Gli adeguamenti sono già stati visti sui cedolini di gennaio di chi percepisce fino a 2.101,52 euro di importo lordo mensile. 

Tuttavia, non tutte le pensioni inferiori a tale reddito verranno rivalutate nel 2023. Sono esclusi i percettori di ape sociale, l’isopensione, l’indennità nel contratto di espansione e gli assegni straordinari a carico dei fondi di solidarietà, come per esempio credito cooperativo, assicurativo e bancario. Vediamo nel dettaglio 

Rivalutazione pensione 2023: il calcolo 

Cambia, per questo 2023, il sistema di rivalutazione delle pensioni: è previsto un nuovo sistema di calcolo a sei fasce introdotto dalla Legge di Bilancio. Il risultato sarà che il maggior aumento del 7,3 %, interesserà solamente gli assegni fino a 2.101,52 euro. Per gli importi superiori intervengono le altre 5 fasce che prevedono un tasso di rivalutazione più basso.  

Rivalutazione 2023 pensioni: aumenti e arretrati sul assegno di febbraio
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Dal 1° gennaio 2023, quindi, con il nuovo sistema di rivalutazione a 6 fasce (nel 2022 erano 3), sarà previsto un sistema che incrementerà alcune pensioni e abbasserà la rivalutazione annuale ad altre, dando maggiormente priorità a quelle più basse. Vediamo insieme la tabella degli aumenti

  • le pensioni fino 2.101,52 euro: subiranno un aumento di circa 164 euro lordi al mese (uguale all’anno scorso); 
  • le pensioni fino a 2.627 euro: subiranno un aumento di circa 175 euro lordi al mese. In calo rispetto l’anno scorso che era di 185 euro lordi; 
  • le pensioni fino a 3.152,28‬ euro: subiranno un aumento di circa 131 euro lordi al mese (l’anno scorso erano 136 euro); 
  • le pensioni fino a 4.203 euro vedranno un aumento di circa 154 euro lordi al mese, in evidente calo con il nuovo sistema (l’anno scorso prevedeva 247 euro lordi); 
  • le pensioni fino a 5.253,38 vedranno un aumento di circa 152 euro lordi al mese (con il sistema scorso era di 309 euro); 
  • le pensioni oltre 5.253,38 prevedono un aumento di circa 131 euro lordi (precedente l’aumento era di 308 euro).