Patente da privatista: è possibile risparmiare tempo e denaro se ti muovi così
Se si ha l’intenzione di prendere la patente B, è possibile seguire il percorso da privatista: questa opzione è particolarmente economica
La patente B, ai giorni d’oggi, rappresenta uno strumento importante per lo spostamento di vita quotidiana, nonché una vera e propria comodità. Non a caso più di 1 italiano su 2 è in possesso di tale foglio. Conseguire l’esame per acquisirla però – e ovviamente il percorso per imparare le regole di guida – richiede un grande impegno, sia economico che di tempo; motivo per cui, molte persone decidono di intraprendere il percorso da privatista. Se stai valutando questa possibilità, allora dovresti leggere questo articolo, in quanto ti daremo tutte le nozioni necessarie per iniziare.
Secondo la legge italiana, è infatti, possibile seguire due iter: il percorso in autoscuola o quello da privatista. Nel secondo caso, sarà possibile studiare in autonomia, conseguendo esclusivamente l’esame e facendo le prove di guida che risultano obbligatorie per il rilascio della patente. A differenza del classico percorso scolastico, dobbiamo tenere in considerazione che la libertà che ci viene lasciata nello studio – e in buona parte delle guide – può risultare un’arma a doppio taglio: lo studente sarà libero di studiare in autonomia, ma di contro avrà la difficoltà di un maggiore impegno dovuto dall’assenza di un istruttore. D’altronde se l’obbiettivo è quello di risparmiare, il gioco in alcuni casi può valere la candela.
Quanto si risparmia con la patente da privatista
Il motivo principale di tale scelta risiede al risparmio economico che, chi vuole prendere la patente B può ottenere: le spese totali si aggirano sui 400 euro a differenza dei 1.000 di una comune scuola guida. Vediamo dunque nel dettaglio i costi per ottenere il “foglio rosa” da privatista, seguito dalla procedura per ottenerla:
- 26,40 euro di iscrizione da versare sul conto corrente postale n. 9001;
- 16 euro sia per l’esame di teoria che per l’esame di guida;
- 240 euro circa, ossia 40 euro per le 6 guide da un istruttore certificato;
- 30 euro circa, per il certificato del medico curante;
- in base alla tua regione, il costo del ticket per la visita presso il medico abilitato;
- 16 euro di marca da bollo del certificato obbligatorio emesso dal medico abilitato.
Come ottenere la patente B da privatista: la procedura
In primo luogo, per ottenere la patente B da privatista, sarà necessario recarsi presso l’ufficio di motorizzazione e compilare il modulo TT2112, che puoi trovare allo sportello, seguito dai tuoi documenti e due fototessere in cui si veda chiaramente il volto. L’ultimo documento necessario sarà il certificato (originale e fotocopia), da richiedere ad un medico abilitato. Una volta avviata questa pratica, bisognerà conseguire l’esame di teoria entro 6 mesi dall’invio della modulistica. Vediamo dunque i passaggi successivi.
Sebbene lo studio sia libero, dobbiamo ricordarci che l’esame a quiz prevede un massimo di 3 errori su 30 domande da barrare con “vero o falso”. Scelta libera quella di studiare con materiale esterno, ma il nostro consiglio è quello di acquistare il libro ufficiale. Un altro suggerimento utile è quello di svolgere in autonomia piccole simulazioni di quiz online. Una volta che si è pronti, è possibile conseguire il test. Se si supera la teoria, si passa alle guide: anche in questo caso è importante sapere che l’esame di guida va conseguito entro 6 mesi dalla prova scritta.
Siamo all’ultimo passaggio – quello decisivo – da qui dipende il destino dei nostri sforzi. Una volta superato il test scritto, bisogna superare quello di guida. Ricordiamo che, il privatista ha l’obbligo di partecipare ad almeno 6 lezioni di guida obbligatorie con l’istruttore abilitato, ossia: 2 ore di guida in autostrada, 2 ore su strade urbane di scorrimento o extraurbane secondarie e 2 ore in visione notturna. Per quanto riguarda il resto delle guide, potranno essere effettuate in autonomia, a patto che qualcuno ci insegni a guidare. La persona deve avere per legge almeno 10 anni di patente B e non più di 65 anni di età. Dopo che il privatista è pronto, può prenotare l’esame di guida presso la motorizzazione prescelta entro 6 mesi dall’esame di teoria. L’esaminatore non richiederà di svolgere operazioni diverse da quelle fatte durante l’esercitazione: il compito dello stesso sarà però quello di far compiere manovre necessarie per la guida nel quotidiano. In caso di valutazione positiva, verrà rilasciato il foglio della patente B, che avrà validità per 10 anni fino al raggiungimento dei 50 anni di età.