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Ancora richiami alimentari: “Evitate questi prodotti!” lo dice il Ministero della Salute

Ministero della Salute
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Nel 2022 ci sono stati molti richiami alimentari da parte del Ministero della Salute. Il nuovo anno è poi iniziato con nuovi richiami. Vediamo cosa è sconsigliato acquistare e consumare.

 

Gli ultimi richiami alimentari del 2022, come possiamo ricordare, hanno riguardato alimenti come il pistacchio, le aringhe, il riso vialone nano e lo strutto. I richiami, fatti in via precauzionale, sono stati diffusi anche dalle catene di supermercati, come Esselunga e Prix. È possibile tutt’ora visionare gli avvisi di sicurezza con le motivazioni sul sito salute.gov.it.

Ad esempio, il richiamo per il riso vialone nano a marchio Prix è stato emanato per rischio chimico. Infatti, in questa tipologia di riso è stata riscontrata la possibile presenza del fungicida triciclazolo oltre i limiti imposti dalla legge. Il numero di lotto interessato è il L 14/11/2024.

Il 3 e il 4 gennaio, quasi subito dopo l’inizio del nuovo anno, sul sito del Ministero della Salute, sono stati emanati i primi richiami alimentari del 2023. Vediamo cosa è sconsigliato consumare.

Quali sono i primi richiami alimentari del 2023

Ogni anno vengono emanati molti richiami alimentari e anche il 2023 si è aperto con nuovi avvisi emanati dal Ministero della Salute. Ricordiamo che è sempre possibile restare aggiornati consultando l’apposita sezione sul sito ufficiale del Ministero della salute salute.gov.it.

riso
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Il 3 gennaio 2023 è stato emanato il richiamo alimentare per alcuni integratori alimentari, gli Uriach Italy – AQUILEA Bomb, prodotti dall’azienda Laboratorios Anur srl nello stabilimento Pol. Ind. La Pajarilla, a Piedrabuena in Spagna. Al loro interno sarebbe stata rilevata la presenza di emodina, ovvero una sostanza derivata dall’aloe che avrebbe un effetto gravemente lassativo. Il lotto a rischio è il numero S02 con data di scadenza 31.03.2023.

Del 4 gennaio 2023 è l’avviso del riso lungo Smart Esselunga. L’avviso è stato poi diffuso anche dalla stessa catena di supermercati a causa della possibile presenza di cadmio, una sostanza tossica per il nostro organismo, in 70 chili di riso a chicco lungo B Smart. I lotti sotto accusa sarebbero quelli da consumarsi entro le seguenti date di scadenza: 06/10/2023, 07/10/2023, 10/10/2023, 19/10/2023, 20/10/2023, 11/11/2023, 12/11/2023, 15/11/2023, 16/11/2023, 17/11/2023, 18/11/2023, 19/11/2023 e 25/11/2023. Esselunga invita i clienti che abbiano acquistato questa marca di riso di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita dove è stato acquistato. Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero verde 800 666555.