Presentare l’ISEE 2023 comporta innumerevoli vantaggi, ma cosa succede se non si presenta?
In molti si chiedono quali siano le sanzioni se non si richiede l’ISEE 2023, e in questo articolo vedremo perché non presentando l’ISEE, difficilmente si può incorrere in sanzioni.
I benefici che derivano dall’ISEE sono però evidenti, perciò vediamo cos’è questo particolare strumento, a cosa serve e cosa perdiamo se abbiamo un basso reddito e non presentiamo DSU per avere l’ISEE.
L’ISEE, o Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è lo strumento che permette di accedere a bonus e agevolazioni, che richiedono il valore risultante dalla presentazione della DSU per essere erogati.
Se non si presenta la dichiarazione per ottenere l’ISEE 2023, non si incorre in sanzioni, ma non si potranno ottenere bonus e agevolazioni che necessitano un ISEE aggiornato.
Se si possiede un patrimonio immobiliare e un reddito basso, richiedere l’ISEE è dunque fortemente consigliato. Diamo una panoramica dei bonus che si rischia di perdere senza ottenere un ISEE aggiornato.
Le prestazioni per le quali l’ISEE è obbligatorio sono diverse, in particolare chi non effettua una nuova DSU per ottenere l’ISEE 2023 inferiore a un dato importo, perde i seguenti benefici:
Alcuni bonus hanno invece un importo più basso se si richiedono senza ISEE. In particolare, le agevolazioni che sono riconosciute a chiunque nel minimo, sono il bonus per l’asilo nido e l’assegno unico per figli a carico.
Gli importi minimi riconosciuti sono di 136,37 per il bonus dell’asilo nido e 50 euro al mese per l’assegno unico, ma se si ha un ISEE contenuto in una certa soglia, gli importi aumentano.
Se si ha un ISEE entro i 25.000 euro, il bonus asilo nido balza da 136,37 euro minimi a ben 272,72 euro, mentre per quanto riguarda l’assegno unico, se il proprio ISEE arriva a massimo 15.000 euro si possono avere 175 euro.