Chi è affetto da grave disabilità accertata non paga il bollo della propria auto, e questa regola vale anche per i parenti conviventi.
Perché i familiari del disabile possano usufruire del beneficio, però, bisogna che ricorrano alcuni requisiti.
Vediamo come verificare quali siano i disabili accertati che hanno diritto all’esenzione dal bollo auto, e quali sono i requisiti perché anche i familiari presenti nello stesso nucleo non paghino la tassa automobilistica sulla propria vettura. Infine daremo spazio ai modi per richiedere l’esenzione dal bollo tramite legge 104.
I disabili che hanno una vettura a benzina con cilindrata massima di 2.000 cc, oppure diesel con cilindrata massima di 2.800 cc, non pagano il bollo auto.
Per avere l’esenzione del bollo auto si può essere anche familiari conviventi, ai quali risulti a proprio carico il disabile al quale viene riconosciuta la legge 104.
Si può essere esenti dal bollo auto soltanto per una vettura tra quelle possedute sia dal disabile, sia dai parenti.
Chi ha una disabilità accertata ai sensi della legge 104, è del tutto esente dal pagamento del bollo auto.
Questi casi sono riassumibili come segue:
In particolare, per sapere se il disabile è esente dal pagamento del bollo auto, nel verbale di disabilità deve essere presente la seguente dicitura:
L’interessato possiede i requisiti tra quelli dell’art. 4 DL 9 febbraio 2012 n. 5.
Come anticipato nel paragrafo precedente, perché il parente convivente del disabile possa risultare esente dal pagamento del bollo auto, deve averlo fiscalmente a carico.
Perché il disabile possa dirsi fiscalmente a carico, il suo reddito non può essere superiore a 2.840,51 euro.
A tal fine non rilevano i redditi esenti, che sono le pensioni sociali oppure le indennità di accompagnamento.
Se si supera il reddito massimo, l’agevolazione spetta solo al disabile. Se non si vuole pagare il bollo auto, dunque, la macchina dev’essere intestata a lui.
Per richiedere l’esenzione del bollo auto con legge 104, bisognerà compilare apposito modulo e presentarlo in regione, presso l’ufficio tributi.
Se la regione non ha un ufficio tributi, questa potrà essere richiesta all’agenzia delle entrate o all’ACI.
Se viene riconosciuta l’esenzione non c’è bisogno di rinnovarla anno per anno, perché è valida finché il disabile è in vita.
In ogni caso, qualora la vettura venga venduta, la cessione dell’auto dev’essere comunicata all’ufficio che ha concesso l’esenzione.