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2.000 lire Marconi, quanto vale questa comune banconota: sorprendente

2.000 lire Giuseppe Marconi: il valore
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La banconota da 2.000 lire Marconi è un esemplare che i collezionisti pagano profumatamente. Il suo valore storico la rende altamente valutata 

I collezionisti sono alla costante ricerca di banconote che rappresentano per la storia della nazione, momenti importanti e cambiamenti significativi. Non solo le monete possono raggiungere delle belle somme di denaro se vendute o messe all’asta, ad essere valutate sono anche le banconote. Esemplari che per alcuni sono solamente pezzi di carta abbandonati in qualche vecchia giacca, in alcuni casi possono risultare un buon investimento. 

Oggi, la protagonista di questo articolo è la 2.000 lire con Guglielmo Marconi. Questa banconota venne stampata dal 1990 al 1992, ma ebbe breve vita in quanto, con l’entrata dell’euro nel 2002, fu eliminata presto dalla circolazione. Ad oggi però, questa banconota ha un particolare valore. Scopriamo insieme la storia. 

2000 lire Marconi: perché vale così tanto 

Le lire si sa, sono banconote di grande valore in quanto rappresentano per l’Italia importanti momenti storici. Le 2.000 lire sono banconote davvero particolari per via delle sole due versioni prodotte: la prima che fu coniata nel 1973, rappresentava Galileo Galilei e la seconda del 1992 è stata dedicata a Guglielmo Marconi. Quest’ultima, nel tempo ha acquisito un importante valore. 

Sorge spontaneo chiedersi, arrivati a questo punto, chi è Guglielmo Marconi e perché questa banconota vale più della versione precedente. Per capirlo torniamo indietro nel tempo. Quest’uomo era un politico, ma soprattutto un intellettuale. Nel 1909 Marconi, fu colui che rese il meccanismo del radiotelegrafo e della radio più funzionale: creò un sistema di telecomunicazione che funzionava a distanza grazie alle onde radio. La banconota di Marconi vale tanto a causa della scarsa presenza di variabili, rispetto alle altre banconote. 

2.000 lire Marconi: quanto vale 

Questa banconota, di per sé ha acquisito nel tempo un valore di stampa e culturale, ma per dare una giusta valutazione all’esemplare, dobbiamo tenere in considerazione due importanti fattori: il numero di serie e lo stato di conservazione. 

2.000 lire Giuseppe Marconi: il valore
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Il numero di serie è un dettaglio che i collezionisti valutano: le più gettonate sono quelle con seriali particolari. Hanno un valore particolare quelle di serie 1, che quindi che rappresentano la prima stampa della serie, ma c’è attenzione anche per le banconote con numeri seriali in sequenza, con numeri uguali, o serie sostitutive. Lo stato di conservazione invece, si riferisce alla condizione attuale dell’esemplare. Se la banconota non presenta segni di usura o di danneggiamento, possiamo considerarla un “Fior di Stampa”, ossia una banconota in perfette condizioni. 

Le banconote da 2.000 lire con Guglielmo Marconi e in Fior di Stampa possono hanno un valore intorno ai 50 euro, fino ad arrivare ai 200 euro se riportano il numero 000001. Questa banconota però, può superare anche i 400 euro se riporta seriali palindromi in alte proporzioni, l’esemplare infatti, risulta introvabile. In conclusione, possiamo dire che, in media le 2.000 lire di Guglielmo Marconi delle prime serie o serie sostitutive possono essere valutate da 1 euro a 35. Il loro valore massimo in questo caso si raggiunge quando sono in “Fior di Stampa”.