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Pace fiscale, ora è realtà: come funziona e chi può approfittarne

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Ora che la Legge di Bilancio è stata approvata, sia dal Parlamento che dal Senato, si può finalmente fare chiarezza sulle condizioni che porteranno all’attuazione della pace fiscale dei prossimi mesi.

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta cominciando a rilasciare le prime direttive in merito alle procedure da seguire per godere dell’annullamento e dello stralcio delle cartelle esattoriali che avverranno a partire da Marzo 2023.

La Rottamazione Quater è di sicuro il grande protagonista delle discussioni politiche avvenute nelle scorse settimane, ora però il tutto sta per essere ufficializzato e quindi è arrivato il momento di tirare le somme su quanto avverrà in futuro. Ciò può essere sintetizzato con la cancellazione dei debiti sotto i mille euro datate non oltre il 2015 e la rateizzazione delle cartelle affidate all’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Per quanto riguarda la cancellazione dei debiti le sezioni da controllare nella manovra sono i commi dal 222 al 230, in cui viene specificato che l’ente di riscossione cancellerà d’ufficio tutte le cartelle esattoriali dal 2000 al 2015 dal valore inferiore ai 1000 euro, i quali se affidati all’Agenzia delle Entrate o all’INPS dovranno essere comprensivi di somma di partenza, sanzioni interessi ed eventuali ulteriori more a carico.

Se il debito invece ha origine dai comuni o dalle Regioni o comunque enti differenti da quelli sopracitati seguirà procedure diverse, infatti saranno i Comuni stessi a decidere se aderire allo stralcio oppure se continuare a tentare di recuperare i debiti dei cittadini i quali potranno al massimo godere dello stralcio degli interessi.

Come rientrare nello stralcio delle cartelle esattoriali

Poiché in molte occasioni saranno i Comuni a decidere se applicare la manovra ai debiti dei propri cittadini, sarà a loro che bisognerà rivolgersi nel momento in cui si vorrà avere la certezza di poter godere o meno della rottamazione ed eventualmente in quale forma.

rottamazione quater
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Nella Legge di Bilancio è anche possibile conoscere quali sono i debiti esclusi a priori dalla pace fiscale che non potranno mai godere degli sconti o della cancellazione totale della cartella, più nello specifico nel testo approvato si parla di:

  • recupero dei bonus ed assegni statali considerati illegittimi
  • crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti
  • multe e sanzioni dovute a sentenze penali di condanna
  • debiti relativi alle risorse proprie tradizionali dell’Unione Europea

Per tutti gli altri casi visti sarà prevista la cancellazione automatica che avverrà in data 31 Marzo 2023, giorno in cui molte persone potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo dato che non dovranno più avere a che fare con gli enti di riscossione.