Tutti hanno le proprie tradizioni da ultimo dell’anno. Vediamo quali sono le più comuni e quali consigliamo seguire per vivere un anno felice e fortunato.
Di solito sentiamo dire “Chi lavora a Capodanno, lavora tutto l’anno”, ma questo proverbio ormai vale per qualsiasi cosa si faccia a Capodanno. Molti, infatti, hanno delle tradizioni quasi rituali da fare il primo giorno dell’anno nuovo nella speranza che, quello futuro, sia un anno fortunato e sereno.
Le tradizioni iniziano già dall’ultimo giorno dell’anno, sperando che ciò che facciamo quella sera in vista dell’anno nuovo, possa accompagnarci verso un nuovo anno migliore di quello passato. Per questo motivo il Capodanno è una delle feste più attese da molte persone.
Tra le varie tradizioni, una delle più comuni consiste nel cucinare cotechino e lenticchie, perché si dice che possano portare fortuna visto che il maiale è simbolo di sazietà, mentre le lenticchie, per la loro forma, rappresentano i soldi. Quindi chi mangia lenticchie e cotechino a Capodanno, avrà soldi per tutto l’anno!
Altra tradizione porta fortuna è mettere in tavola una candela rossa simbolo di potere, fertilità, salute e ricchezza, per questo motivo, molti decidono di indossare anche indumenti rossi, soprattutto l’intimo.
Esistono poi delle tradizioni di Capodanno che si avvicinano più a gesti scaramantici, come accade a Napoli. In questa città per allontanare la cattiva sorte, si è soliti mangiare piatti con un poco di peperoncino rosso oppure portare con sé oggetti con la sua forma.
Sempre contro la cattiva sorte, per tradizione, si è soliti regalare dei cesti con frutta secca perché rappresenterebbero abbondanza e prosperità. Anche la melagrana ha lo stesso significato, ma ha radici molto profonde come tradizione, infatti, questo frutto risale alla mitologia greca e romana. Era un frutto sacro sia per Venere sia per Giunone ed era il simbolo di fertilità e ricchezza.
Per un buon inizio anno, non può mancare la tradizione del dattero. Secondo questa usanza, se si conserva il nocciolo del primo dattero mangiato, allora sicuramente l’anno venturo sarà più felice di quello passato.