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Pagare il canone se non vedi i canali Rai: qualcosa non torna

canone rai
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L’imposta del Canone Rai è obbligatoria per tutti, ma con il nuovo switch off e i problemi che possono derivare dal cambiamento nella visione della televisione, allora si può fare ricorso.

Il canone Rai è sempre stata la tassa imposta sulla visione della televisione italiana. Con il passare degli anni le tecnologie si sono aggiornate dando spazio a nuovi strumenti in grado di riprodurre i canali televisivi.

Il costo del Canone equivale a 90 euro annuali, rispetto al lontano 2016 in cui la quota annuale ammontava a 110 euro annui. Ad oggi, nel 2022, il canone Rai si paga direttamente nelle utenze della luce.

Inoltre in data 21 Dicembre, si è avuta la definitiva chiusura di trasmissione dei canali in modalità SD. Ciò significa che la nuova modalità di codifica dei canali DVB-T2 del digitale terrestre sarà la Mpeg-4, detto in parole povere tutti i canali del digitale prenderanno dalla fatidica data in poi solo ed esclusivamente in HD, alta definizione.
Questo cambiamento però ha portato anche non poche problematiche, dato che in alcuni casi ha limitato la visione dei canali del digitale terrestre, soprattutto di quelli RAI. Cosa fare in questi casi?

Se non vedi i canali Rai puoi fare ricorso: cosa fare

Tutto dipende dal tipo di apparecchiatura che hai a disposizione a casa: se infatti la persona che non vede i canali Rai non avesse a disposizione l’apparecchiatura adatta, ovvero il digitale terrestre nuovo, allora si può fare ben poco.

In altro caso però, ovvero se si avesse a disposizione il nuovo digitale terrestre con nuova tecnologia integrata, allora si potrebbe consultare una delle associazioni che hanno avviato diffida alla Rai.

C’è anche un modo per controllare preventivamente in caso avessimo a disposizione un digitale compatibile con la nuova codifica dei canali. Fare la prova di compatibilità del nostro televisore con la nuova tecnologia di visione DVB-T2 è davvero facile e veloce.

Non è necessario fare nessuna manutenzione infatti o chiamare un tecnico specializzato spendendo soldi, l’importante è solamente fare questa prova direttamente seduti sul divano o la poltrona di casa.

In cosa consiste? Beh, nel pigiare dei canali specifici: il canale 100 o il canale 200 sulla nostra televisione.

Chi può non pagare il Canone Rai? La risposta ti stupirà

Canone Rai, la tassa
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Parliamo di una categoria di persone che rappresenta una determinata fascia di età, probabilmente la più inconsapevole dato che spesso non è aggiornata con gli sviluppi attuali di economia.

La fascia d’età che comprende le persone dai 75 anni in su è infatti esentata dal pagare questa tassa in bolletta, anche se la sola età non basta ad essere un requisito che esonera dal pagamento.

Come sempre in questi casi entra in gioco anche l’ISEE della persona, infatti il calcolo che viene effettuato sempre dall’INPS deve avvalorare il fatto che la persona esentata in questione non percepisca più di ottomila euro annuali.