Recupero crediti un incubo, se ti tartassano cosi ti puoi tutelare
Attenzione a non pagare qualcosa perché potresti poi essere tartassato dal recupero crediti: ecco come potersi difendere dalle chiamate ossessive e ripetitive di coloro che vogliono indietro i soldi.
Può capitare a tutti di dimenticare di pagare la rata della macchina o del mutuo o di alcune spese che abbiamo da sostenere.
A volte ovviamente la prima cosa di cui ci preoccupiamo quando risultiamo cattivi pagatori è che ci possano pignorare i nostri beni personali in casa, ma questo succede solo in casi molto gravi. Può infatti accadere che veniamo segnalati come cattivi pagatori. Questo cosa significa?
In pratica veniamo segnalati dall’azienda come insolvibili e a quel punto potremmo essere contattati da una società di recupero crediti che si occupa di richiedere i soldi che dobbiamo.
Come avviene il contatto e cosa comporta essere contattati dal recupero crediti?
Recupero crediti in azione: ecco cosa succede
Basicamente queste società di recupero crediti iniziano a contattarci tramite qualsiasi mezzo esistente, che sia per chiamata o whatsapp.
Il problema è che non verremo praticamente più lasciati vivere in pace, verremo tartassati giorno e notte da chiamate e messaggi di pagamento dell’insoluto e certamente non è nulla di piacevole per nessuno.
Inoltre dobbiamo tenere presente che queste società detengono sempre una percentuale sul recupero del credito e del pagamento insoluto, dunque saranno più che contenti di attuare il gioco sporco e di tartassarci con qualsiasi mezzo possibile al fine di recuperare il debito insoluto.
Come rispondere al recupero crediti: come tutelarsi
Il modo del recupero crediti risulta sempre molto aggressivo, infatti la menzogna e bugia più grande che dicono appena veniamo contattati è che se non paghiamo arriverà l’ufficiale. giudiziario.
Bene questa è una grande fandonia e non dobbiamo farci spaventare dato che prima dell’arrivo dell’ufficiale giudiziario ne deve passare di tempo.
Inoltre ciò che possiamo fare per proteggerci e riferirci ad un legale che valuti la situazione e ci spieghi esattamente come possiamo comportarci in questi casi.
Inoltre se si dovesse presentare direttamente alla porta un mandato dall’ufficio di recupero crediti hai tutto il diritto per legge di non farlo accedere al tuo domicilio, dato che non è un ufficiale giudiziario e non ha nessun diritto di entrare in casa tua.
Purtroppo molto spesso queste società si affidano a metodi poco deontologici e al limite dello stalking, ma l’importante è rimanere sempre calmi e non farsi spaventare, ma ragionare e reagire.