Condizionatori in inverno, ecco se risparmi o no: tutta la verità
Utilizzare la pompa di calore in inverno conviene? Ecco il segreto per capire se il condizionatore utilizzato in inverno ti può far risparmiare oppure no: i costi e la spesa.
I condizionatori avendo incorporata anche la pompa di calore molto spesso vengono utilizzati anche d’estate. Le temperature ottimali, senza eccedere nell’utilizzo, dovrebbero essere come impostazione tra i 20 ed i 23 gradi, ma effettivamente questo porta un abbattimento ed un risparmio sui costi?
La risposta sembrerà ambigua, ma veritiera: non sempre. Dipende da molte variabili, in particolare dalla classe di consumo dello stesso condizionatore (le classi più vecchie ovviamente consumano molto di più) nonché da quanto è grande l’ambiente che il condizionatore deve scaldare.
Comunque se il nostro elettrodomestico rientra nelle categorie di consumo A+, A++, A+++ allora il risparmio dovrebbe essere abbastanza assicurato.
Ma il condizionatore è comunque la modalità più economica di riscaldarsi in inverno? Ecco tutta la verità.
Condizionatore e risparmio: il modo più economico per scaldarsi
Da uno studio sui consumi, dobbiamo rispondere che si, il condizionatore o pompa di calore è certamente il modo più economico per risparmiare sulla bolletta.
Le pompe di calore, ovvero i comuni condizionatori ad aria che se impostati sulla versione “inverno” in un mese in bolletta possono farti risparmiare sino a quasi ben duecento euro.
Tutto ciò non è campato per aria, bensí viene dalla ricerca dell’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, che ha effettuato un test sull’accensione dei condizionatori con tempi simili agli impianti a gas.
Questo metodo porta un confort inaspettato, dato che accendendo la pompa di calore in breve tempo l’aria si riscalda più velocemente e in particolare anche spegnendo la pompa di calore, questo andrà via con più lentezza. L’unica mancanza è che l’aria calda sale più velocemente, creando un dislivello della temperatura nella stanza, ma questo problema si può facilmente superare regolando la ventola dell’aria più in basso possibile.
Altri modi economici per riscaldare casa in inverno: riscaldamento biomasse
Anche per il riscaldamento per biomasse come le stufe a pellet sono stati stanziati dei bonus: Infatti per l’acquisto complessivo di un complesso di riscaldamento in pellet come stufe, camini, termocamini o caldaie il costo si aggira tra i 1500 ed i 3000 euro per gli impianti ad aria, mentre addirittura per quelli ad acqua parliamo di un costo che va dai 2500 euro ai 4000 euro.
Bisogna poi aggiungere anche altri costi di costruzione, come quelli per l’impianto che si aggirano tra i 200 ed i 300 euro, quelli per la costruzione della canna fumaria, ovvero un prezzo di 30 euro circa al metro quadro ed il costo del prodotto, il pellet, che per 10/15 kili sarà di circa 15 euro.