Nel caso in cui il contratto di lavoro sia part time, è possibile beneficiare della legge 104? Vediamo insieme come funziona in questi casi
I nostri cari sono il bene più prezioso che la vita ci offre. Che si tratti di figli, genitori o parenti in genere, quando la loro salute viene a mancare o si trovano in uno stato di disabilità, è nostro diritto potergli stare accanto nei momenti di necessità. Proprio per questo motivo lo Stato ha introdotto una misura a favore del lavoratore che ha a carico una persona fragile.
Un sostegno di grande valore quello offerto dalla Legge 104, questa misura offre infatti al dipendente una serie di permessi che possono essere richiesti durante l’arco del mese, per prestare assistenza a un famigliare con handicap grave e non autosufficiente.
Si parla spesso di permessi della 104 in caso di attività lavorativa full time, in quanto il monte ore accumulato permette di maturare una buona quantità di permessi retribuiti, ma per quanto riguarda il lavoro part time, il dipendente ha diritto ai permessi? Cosa cambia esattamente?
Il lavoro è per il dipendente è economicamente importante in quanto gli permette di guadagnare la sua fonte di reddito. I contratti lavorativi possono essere divisi in base alle ore lavorate: in caso di lavoro che ammonta a 40 ore settimanali si parla di attività “full time”. Quando le ore lavorate sono inferiori, possiamo definire il contratto di lavoro “part time”. Ovviamente a cambiare in questi casi è la retribuzione, ma non il diritto alle ferie od eventuali straordinari. Sorge spontanea una domanda: se il monte orario lavorato è minore, anche i permessi della 104 dimezzano?
La retribuzione per chi svolge un lavoro part time è sicuramente minore rispetto un lavoro a tempo pieno, la questione cambia per quanto riguarda i permessi Legge 104.
Un lavoratore con contratto part time, per legge può assentarsi dal posto di lavoro senza che questo sia un ostacolo per la sua retribuzione finale. Non è quindi prevista nessuna riduzione per quanto riguarda i giorni di permesso retribuiti.
A stabilirlo è stata una recente sentenza della Corte di Cassazione: le ore lavorate settimanalmente secondo il contratto stipulato, non vanno assolutamente ad incidere sui diritti e sulla retribuzione del dipendente. Il lavoratore, anche nel caso di contratto part time, può beneficiare ogni mese di tre giorni di permessi retribuiti per prestare assistenza a un familiare con handicap grave.