Stufa a pellet e risparmio, ce ne sono due tipi e dovresti sapere qual è la più costosa
La stufa a pellet è certamente uno dei modi più usati per riscaldare la casa in questo freddo inverno, ma qual’è quella più economica?
Anche se in questi mesi ha subito un rialzo di mercato improvviso dato dall’inflazione e dall’aumento di luce e gas, il pellet è certamente ancora ad oggi uno dei materiali più usati per scaldare casa.
Il riscaldamento a biomasse tramite stufa infatti è molto comune nel nostro paese, ma sappiamo bene qual’è il più economico? Esistono infatti principalmente due tipologie di stufa a pellet: a sistema ventilato ed a sistema centralizzato.
Dunque tra le due dovremmo assolutamente conoscere il loro funzionamento per comprendere anche il risparmio economico effettivo che possono portarci.
Ecco dunque cosa dobbiamo sapere su queste due tipologie di stufa e capire quale acquistare con sicurezza per stare tranquilli.
Stufa a pellet: ventilata o centralizzata?
Partiamo intanto dalle caratteristiche di funzionamento delle due: quando parliamo ad esempio di stufa a pellet ventilata ovviamente stiamo parlando di una stufa che utilizza la ventilazione per riscaldare, dove il pellet viene bruciato e tramite la ventilazione il calore viene riemesso nell’ambiente circostante. Questo tipo di stufa è estremamente ecologico, ma è anche molto impegnativo da mantenere a livello di manutenzione ed inoltre coloro che possiedono la stufa a pellet ventilata necessitano assolutamente di una canna fumaria.
Il modello centralizzato invece (o canalizzato) permette di riscaldare più facilmente anche ambienti e stanze più grandi, grazie all’aria calda che si diffonde tramite direttamente le tubature. Dunque questo tipo di riscaldamento, a differenza della stufa ventilata che quasi sempre necessita l’appoggio di un ulteriore metodo di riscaldamento, non ha bisogno di supporti e può tranquillamente riscaldare una stanza in autonomia.
Detto ciò, come possiamo scegliere la stufa che riscaldi meglio, ma anche che ci porti ad un risparmio effettivo? Ebbene semplicemente comprendendo le nostre necessità, gli spazi ambientali della casa e l’energia che necessitiamo per far si che vi sia un riscaldamento costante e duraturo.
Comunque per tagliare la testa al toro, secondo gli esperti bisognerebbe, in questi casi, dato che solitamente gli spazi da riscaldare in un’abitazione sono ampi e molteplici, scegliere come tipo di riscaldamento il centralizzato, certamente più utile alla nostra causa e che ci può permettere, avendo una modalità di riscaldamento più veloce ed omogenea, di risparmiare alla fine parecchi soldi.