Una carta simile alla Social Card che permetterà di ottenere un risparmio sugli acquisti della spesa: ecco come funzionerà la carta.
Il Governo avvia un nuovo bonus con Carta Acquisti, come ha anche comunicato la Premier Giorgia Meloni direttamente in conferenza stampa, affermando però che il sistema non è ancora stato perfezionato.
L’utilizzo comunque potrebbe essere simile a quello dell’attuale carta d’acquisti che permette di ottenere un bonus di 40€ da spendere tra supermercati, farmacie ecc…
La Meloni afferma che: “L’esecutivo “selezionerà alcuni alimenti con un decreto” e cercherà di abbassare il prezzo su quei beni. Il governo farà un vero e proprio “appello ai produttori e distributori. Racconteremo all’Italia chi ha dato una mano a calmierare i prezzi per le persone in difficoltà”.
E ancora: “Diremo chi aderirà, calmierando il prezzo, e quindi diremo quali hanno aderito alla nostra iniziativa e dove si possono spendere quelle risorse”.
L’obiettivo sembrerebbe quello di decidere primariamente quali prodotti inserire tra quelli che potranno essere acquistati con questa carta e successivamente offrire la scelta al consumatore. Il piano prevede risorse per ben 500 milioni di euro, dunque il piano del Governo si potrebbe valutare sino al suo esaurimento.
Anche i requisiti per ottenere questa carta non sono ancora molto chiari, ma dovrebbe comunque essere assicurata almeno per coloro che hanno un ISEE basso e sicuramente per gli anziani o i genitori con figli fino ai 3 anni.
Altra manovra sarebbe quella di portare a zero l’IVA su prodotti di primaria necessità. Prodotti dunque come pane, pasta e latte potrebbe vedere un cambiamento sostanziale del loro prezzo grazie a questa cosa che il Governo farà. Di cosa si tratta? Beh semplicemente di un azzeramento dell’IVA.
Ebbene si su questi prodotti l’IVA verrà portata a zero per dodici mesi. Questo però non è l’unico supporto dato dal Governo. Ne parla in prima persona il Ministro Matteo Salvini:
“Non abbiamo fatto questa scelta perché non potendo distinguere il reddito di chi acquistava quei beni, la misura avrebbe beneficiato anche chi non ne aveva bisogno”