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Bollo auto e sanatoria, ecco come non devi pagare la tassa più odiata

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Nella Legge di bilancio del 2023 ci sarà un modo che permetterà di non pagare le tasse del bollo auto: ecco come succederà.

Il bollo auto è obbligatorio per tutti, questo si sa. La regola vale per tutti, nessuno escluso… o quasi!

In questi ultimi giorni infatti, con la presentazione della Legge di bilancio 2023 da parte della nuova Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è stata ovviamente confermata anche la famosa rottamazione delle cartelle esattoriali.

Questo infatti permetterebbe a molti di salvarsi dal dover pagare le tasse su questa rognosa imposta, ma in che modo farebbero?

Parliamo intanto di cosa sia il bollo auto: è la tassa sul possesso di un veicolo che porta nelle tasche delle regioni ogni anno milioni di euro.

Rottamazione 2023: la sanatoria che toglie i debiti

Questa sanatoria consiste nel cancellare debiti e cartelle esattoriali entro i 1000 euro di debito a tutti coloro che hanno accumulato queste cartelle esattoriali nel periodo compreso tra il 2010 ed il 2015.

Bisogna però precisare da quale momento e in quali situazioni effettive questa sanatoria entra in gioco: in pratica se si hanno delle cartelle esattoriali che sono minori della cifra di mille euro, tra le quali anche cartelle legate appunto al mancato pagamento del bollo auto, vengono automaticamente annullate.

C’è anche un’ulteriore precisazione da fare, infatti in caso ci fosse un accumulo di cartelle esattoriali anche di diversa entità, si deve distinguere su quelle che possono essere tolte e quelle che non possono essere cancellate: ad esempio se le cartelle esattoriali dovessero essere ognuna da meno di mille euro, allora anche se dovessero superare di molto la cifra di mille euro, verranno tutte condonate. Ma in caso anche una sola di queste cartelle superasse la cifra di mille euro, allora nessuna di loro potrà essere cancellata nella rottamazione.

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Ricordiamo anche che chi usufruisce della rottamazione avrà la possibilità di ottenere anche la rateizzazione delle cartelle da pagare fino ad un massimo di ben 18 rate. Questa scelta ovviamente ricade sulle spalle del contribuente che può fare la scelta liberamente se pagare in una soluzione unica, ma questo lo può fare entro il 31 luglio prossimo, data anche del pagamento della prima rata se si volesse usufruire della rateizzazione.

Le prime due rate del piano da 18 possibile, che saranno le uniche 2023, dovranno essere pari, in totale, al 20% dell’intero ammontare dei bolli da rottamare. Le altre rate saranno pari al 5% cadauna, e scadranno il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre del 2024, 2025, 2026 e 2027.

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Francesco Tripputi