Bonus esclusivi per pellet e legna: i sostegni contro i rincari
L’elenco raccolto dall’associazione italiana energie agroforestali Aiel: Tutti gli incentivi per l’acquisto di materiali combustibili.
Quest’anno sono milioni gli italiani che scelgono di affrontare il caro energia utilizzando sistemi di riscaldamento alternativi, metodi che sono di gran lunga più sostenibili per il nostro ambiente. Nella situazione odierna possiamo quindi trarne qualcosa di buono prendendoci cura dell’ambiente riducendo le emissioni e migliorando così la qualità dell’aria (guadagnandoci di salute).
A venirci in aiuto quest’anno e l’anno prossimo sono i tanto amati bonus che trattano agevolazioni sia statali che regionali. Risultato? risparmio sulle bollette e maggior salute. L’italiano infatti viene premiato per questo: Conto termico, Bonus ristrutturazioni e Ecobonus sono i principali sostegni offerti.
Ma quali Bonus esistono in Italia? Aiel, Associazione italiana energie agroforestali ha stipulato una Lista di incentivi per gli impianti a biomassa. Una guida che elenca tutti i Bonus che il cittadino può richiedere per far fronte alle spese, con tanto di istruzioni per richiederli e requisiti necessari per la richiesta. Vediamo insieme un riassunto.
Partiamo citando i Bonus regionali: questi però riguardano solo Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. L’Emilia-Romagna ha aperto un bando per un bonus regionale. Se il cittadino decide di usufruire al Bonus Nazionale “Conto Termico” per l’installazione di un impianto a biomassa, la regione permette di coprire (grazie all?aggiunta della sua agevolazione), il 100% delle spese sostenute. Questa possibilità si può richiedere per tutto il 2023. Simili anche i bonus della Lombardia (fino Settembre 2023) e quello del Veneto (in scadenza a marzo 2023). Ma esistono Bonus in tutta Italia, vediamoli insieme.
Bonus pellet e legna: Ecobonus, Superbonus e Bonus ristrutturazione e Conto termico
Ecobonus al 50% per chi vuole sostituire il vecchio impianto: Questa è una delle agevolazioni più famose, questa opportunità è rivolta a chi decide di acquistare e installare impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, tipo il pellet. Con l’Ecobonus si godrà di una detrazione del 50% dei costi fino ad un massimo di 30.000 euro per casa, il tutto per mezzo della dichiarazione dei redditi, si può recuperare l’importo in 10 rate annuali.
Il Superbonus è moto simile: Nel momento in cui si decide di sostituire il vecchio impianto si può utilizzare questa agevolazione, ma con degli accorgimenti; gli interventi trainanti sono quelli che riguardano la riqualificazione energetica, mentre gli interventi trainati sono ammessi solo se eseguiti congiuntamente ad almeno un intervento trainante. Quindi in questo caso si può usufruire del Superbonus esclusivamente se l’intervento comporta un miglioramento delle prestazioni energetiche almeno di due classi in più a quelle attuali.
Il Conto Termico invece, prevede un recupero del 65% dei costi affrontati per il passaggio da un impianto di riscaldamento a gas ad uno a biomassa. La richiesta dell’incentivo va fatta entro 60 giorni dalla fine dei lavori. Il rimborso avverrà successivamente sul conto corrente inserito al momento della richiesta. Il Bonus verrà corrisposto in un’unica soluzione o in rate annuali che possono variare da un minimo di 2 anni ad un massimo di 5 nel caso l’importo superi i 5.000 euro. Bonus ristrutturazioni: Se si ha intenzione di acquistare una stufa a pellet e nel frattempo ha ristrutturato la propria casa, questo è il Bonus perfetto. Si otterrà infatti, una detrazione al 50% sulle spese sostenute. Questo prevede un limite ben preciso di spesa che non deve superare i 96.000 comprese le spese totali di ristrutturazione dell’immobile.